Cronache

Granchi blu in arrivo sul lago di Garda. Non solo mare: l'allarme del Wwf

a cura di Redazione

Gli avvistamenti del crostaceo nel Mantovano verso la confluenza del Mincio allarmano il Wwf: "Non c'è più niente da fare per fermarlo"

Granchi blu in arrivo sul Garda. Non solo acqua salata: l'allarme del Wwf

"Se oggi abbiamo una certezza, è che il famoso granchio blu arriverà fino al lago di Garda come ennesimo elemento di squilibrio dell’ecosistema lacustre. Ma non c’è più niente da fare per fermarlo: se deciderà di spostarsi fino al lago, ci arriverà. Noi potremo solo cercare di gestire il fenomeno e prendere spunto dalla vicenda per contrastare invasioni future da parte di altre specie". L'ultimo allarme sul crostaceo di cui tutti parlano quest'estate arriva dal Wwf di Brescia e Bergamo.

Sembrava un problema solo per l'acqua salata, e dunque per il mare. Ma il granchio blu sta risalendo il fiume Po e alcuni esemplari sono stati avvistati alla confluenza con il Mincio, a sud del lago di Garda. Quindi, se dovesse continuare la risalita, è possibile che possa arrivare proprio al lago. Una nuova specie aliena e particolarmente invasiva potrebbe quindi portare uno squilibrio dalle proporzioni imprevedibili nel bacino benacense.

"Specie oceanica, ha invaso l’Adriatico e da lì è risalito nel Po grazie al cuneo salino - ricorda Paolo Zanollo, portavoce del Wwf per il Garda bresciano -, ma le ultime notizie riferiscono di catture e avvistamenti nel Mantovano a Ostiglia, a Revere, a Sermide e Felonica: siamo ormai a soli 90 chilometri dal lago di Garda, dopo che il granchio blu ha percorso 150 chilometri risalendo il Po". "Che la prossima tappa del suo viaggio possa essere il Garda è sicuro - conclude - L’unica speranza è che poi nel lago non riesca ad ambientarsi". Cosa fare dunque per frenare questa avanzata? 

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