Cronache
Granchi blu in arrivo sul lago di Garda. Non solo mare: l'allarme del Wwf
Gli avvistamenti del crostaceo nel Mantovano verso la confluenza del Mincio allarmano il Wwf: "Non c'è più niente da fare per fermarlo"
"Per prima cosa - spiega il rappresentante del Wwf - dobbiamo riconoscere che questo è un altro esempio di come anche le più semplici azioni umane continuino a danneggiare gravemente ambiente ed ecosistemi: una specie aliena invasiva, introdotta nei nostri mari attraverso le acque di zavorra delle grandi navi cargo in arrivo dal continente americano. Si riproduce al ritmo di 2 milioni di uova l’anno per ogni femmina, e qui si è diffuso. Dunque è stato l’uomo a dargli un passaggio fino a noi. Il granchio blu comunque non è arrivato il mese scorso: è presente da anni, ma ce ne "accorgiamo" solo quando il problema ecologico diventa economico. Ed ecco che tutti ne parlano, i media si interessano e i politici invocano lo stato di emergenza nazionale. È un classico".
Ma qualcosa bisognerà pur fare. "Di fronte al granchio blu - conclude Zanollo - possiamo imparare la lezione: rendere obbligatoria la bonifica delle barche che vengono da fuori, portate sul lago da turisti per diporto, come misura minima. Nel macro, iniziare a pensare che queste cose non devono più accadere distrattamente: l’importazione involontaria di specie aliene deve essere prevenuta, con attenzione culturale e strumenti normativi".