Cronache
Green pass nelle mense, "Insieme nella volante ma divisi 30 minuti a pranzo"
Sindacati di polizia contro l'obbligo del green pass per accedere alle mense. Vaccinati e non separati solo mentre si mangia?
Monta la polemica sulle recenti disposizioni del governo che vietano l'accesso alle mense aziendali a chi non è in possesso del green pass. Affaritaliani.it ha affrontato la questione nei giorni scorsi, dopo la circolare del dipartimento di pubblica sicurezza che introduceva l'obbligo della tessera verde in tutte le mense delle forze dell'ordine, e la foto del sindacato della polizia che ritraeva alcuni poliziotti all'esterno di un edificio consumare i pasti con i vassoi sulle gambe (leggi l'articolo qui). Su Affaritaliani i sindacati si sono espressi sulla contraddizione che vede vaccinati e non vaccinati, appartenenti ai medesimi corpi e reparti, svolgere servizio nella stessa automobile, condividere lo stesso alloggio, la stanza dell'ufficio ma che senza Green Pass non possono "sostare insieme nella mensa comune per consumare il pasto" (leggi l'articolo qui). Fa sentire la sua voce anche Elvio Vulcano, portavoce nazionale del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato).
Vulcano che cosa pensate della disposizione emanata dal capo della polizia inerente al divieto di consumare i pasti all’interno della mensa di servizio per chi è senza green pass?
Vede noi facciamo parte d’un settore dove gli ordini si eseguono e non si discutono. Anche in questo caso dove le disposizioni rimangono incomprensibili.
Si spieghi meglio.
Le faccio un esempio pratico. Io e il collega Rossi (che non ha il green pass) facciamo servizio insieme in autoradio; quindi, stiamo tutto il turno gomito a gomito in un piccolo spazio e di fatto respiriamo la stessa aria. Però al momento della pausa pranzo, la nostra amministrazione ti dice quelli con il green pass possono accedere alla mensa di servizio chi non lo ha deve mangiare fuori. Quindi io e Rossi staremo separati per circa 30 minuti.
In effetti come lei la descrive sembra al quanto priva di senso la disposizione.
Quindi mi chiedo, quale sarà il fine di questa disposizione? L’Amministrazione mi tutela solo quando sono in mensa, o vuole discriminare Rossi che non ha il green pass!? Ma sicuramente sarà una mia interpretazione errata. Anche perché il regolamento emanato dalla comunità Europea vieta la “discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate... il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati".
Come sindacato cosa intendete fare?
Il nostro segretario generale Giovanni Iacoi ha subito esposto la criticità di tale disposizione emanata, come di fatto hanno fatto anche gli altri sindacati di polizia. Una bellissima nota in merito è stata prodotta da Luca Andrieri, segretario generale di Roma, che spiega fattivamente le criticità riscontrate in una delle città dove il problema è maggiormente sentito. Ma personalmente attuerò una forma “non di protesta” ma di “solidarietà” al mio collega Rossi e mangerò in piedi con lui fuori dalla mensa, spero che gli altri colleghi vogliano seguire il mio esempio!