Cronache
Grillo jr, la perizia sulle chat della ragazza cambiano tutto. Il teste chiave della difesa non si presenta
Si tratta del ragazzo accusato sempre dalla presunta vittima di un'altra violenza sessuale. Lui ha sempre negato
Processo Grillo jr e amici, le chat smentiscono la ragazza. Si ribalta tutto dopo la perizia?
Continua il processo a carico di Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di stupro di gruppo da due ragazze. I fatti risalgono all'estate del 2019 e le presunte violenze sarebbero avvenute in Sardegna nella villa del fondatore del M5s. A sorpresa, ieri in aula a Tempio Pausania, è saltata quella che per la difesa era considerata una deposizione chiave: non si è presentato il teste, troppo poco il tempo per organizzare il viaggio e volare in Italia. Si tratta infatti di un ragazzo che vive in Norvegia e che sarebbe stato coinvolto da una delle presunte vittime. La principale accusatrice dei quattro imputati, - riporta Il Giornale - aveva raccontato di aver subito in Norvegia una violenza sessuale nel 2018 dal ragazzo norvegese. Intervistato, il ragazzo, all'epoca molto amico della presunta vittima, aveva poi smentito tutto, negando qualsiasi violenza e sostenendo che la studentessa gli avrebbe anche chiesto scusa per aver mentito.
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L'episodio non è mai stato denunciato formalmente. Nell'udienza di ieri la traduttrice ha riferito del suo lavoro sulle chat della parte offesa: "Parla di disturbi alimentari antecedenti rispetto ai fatti". Contraddicendo quindi la tesi che sarebbero arrivati solo dopo i fatti contestati. "Il recapito materiale del plico con la convocazione del teste chiave è avvenuto solo il 29 novembre scorso - ha spiegato l'avvocato del pool difensivo - e non ci sono i tempi per il testimone perché possa accingersi a trasferirsi nel tribunale di Tempio. Bisognerà aspettare quindi il 17 febbraio per sentire al sua verità sul presunto stupro e così i tempi del processo si allungano ulteriormente.