Cronache

Grillo, l’amico: “Vodka? L’ha presa lei e c'ha sfidato”. Depositati nuovi atti

Caso Grillo, sospetti e dubbi. I legali della ragazza depositano nuovi atti e chiedono altro tempo

Si arricchisce il fascicolo dell'inchiesta sul presunto stupro alla ragazza italo-norvegese di 19 anni che ha denunciato il figlio di Beppe Grillo, Ciro, e tre suoi amici, dopo una notte trascorsa nella villa del garante del M5S, nel luglio del 2019. Come apprende l'Adnkronos, l'avvocata Giulia Bongiorno, che assiste la giovane, nei giorni scorsi, ha depositato presso la Procura di Tempio Pausania, che coordina l'indagine, nuovi atti. Si tratterebbe di alcune interviste rilasciate nelle scorse settimane sul caso. Tra cui quella fatta da alcuni quotidiani dall'istruttrice di kitesurf.

"Silvia quel giorno era arrivata in semi-hangover, non proprio al massimo della lucidità, diciamo così'', aveva detto. E ancora: "Mi è sembrata stonata, di sicuro non lucida. Del resto - ha aggiunto - succede spesso: è estate e la gente fa le cinque del mattino. Ne vediamo tante di persone così''. Mentre a verbale non aveva fatto riferimento ai turbamenti della giovane. Depositata anche l'intervista rilasciata dal proprietario del bed and breakfast che a verbale aveva fatto mettere che la giovane dopo essere tornata dalla nottata in casa Grillo stava bene, mentre ad alcuni giornalisti aveva detto che era cambiata.

"Io non posso sapere se è vero o no quello che raccontano le ragazze e che ho sentito in questi giorni, ma so che quella notte di certo qualcosa è successo'', aveva detto al Corriere della Sera Daniele Ambrosiani, gestore del B&B Surfhouse di Barrabisa, una località del Comune di Palau, in Gallura, dove alloggiavano le due ragazze che accusano Ciro Grillo, il figlio del garante del Movimento 5 Stelle, e il suo gruppo di amici di aver abusato di loro perché ubriache. ''Quel giorno le abbiamo viste tornare verso le tre del pomeriggio''.