Cronache

Haggis, il Riesame: "Pesanti ombre sulle dichiarazioni dell'accusatrice"

Il regista premio Oscar era finito ai domiciliari per un presunto stupro ai danni di una 29enne inglese. "Dubbi sulla genuinità del racconto, incongruenze"

Caso Paul Haggis, i giudici sospettano che sia tutto inventato

Paul Haggis è al centro di una pesante vicenda giudiziaria. Il regista era stato messo ai domiciliari in seguito ad una accusa di stupro denunciata da una 29enne inglese che aveva trascorso un soggiorno con il premio Oscar ad Ostuni (Brindisi) e poi successivamente liberato. Ma adesso il tribunale del Riesame - si legge sul Fatto Quotidiano - ha ribaltato tutto l'impianto accusatorio ai danni di Haggis, sospettando invece sull'accusatrice. "Forse voleva speculare". Il collegio ha evidenziato una serie di anomalie nel comportamento della donna: “Non può acriticamente ritenersi che la posizione” della 29enne “sia scevra da intenti speculativi”.

Per i giudici - prosegue il Fatto - le sue dichiarazioni gettano “pesanti ombre sulla sua attendibilità” e “non possono che far fortemente dubitare della genuinità del racconto". Sarebbero "numerose" le "incongruenze" nelle accuse di violenza sessuale mosse dalla donna nei confronti di Haggis. A dirlo è il tribunale del Riesame che, confermando la correttezza della revoca dei domiciliari disposta dal gip, ha spiegato che le contraddizioni nella versione fornita dalla presunta vittima sono "idonee a sollevare il dubbio sulla veridicità".