Cronache
Il barista che faceva il caffè a Mario: ”Era un ‘bonaccione’ napoletano"
Mario Cerciello Rega, il racconto del ragazzo del bar che lavorava vicino alla caserma: "Tipico napoletano con un grande cuore"
“Era veramente un ragazzo d’oro, tipico napoletano con un grande cuore, un ‘bonaccione’”. Così Oltian Mimani, barista che fra il 2010 e il 2016 ha lavorato presso il bar Farnese di via Baullari, descrive il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ad Affaritaliani.it. “Veniva spesso al bar a prendere il caffè insieme al suo collega Gaetano. Erano inseparabili, Mario lo beveva rigorosamente al vetro”. Il bar Farnese è situato di fronte l’ambasciata francese e a soli 300 metri di distanza dal comando della stazione dei carabinieri Farnese in Piazza della Trinità dei Pellegrini 34, proprio dove prestava servizio da anni il vicebrigadiere assassinato nella notte fra il 25 e il 26 luglio scorso.
“Era molto socievole e alla mano, mi capitava di servirlo anche nelle ore serali quando staccava e si permetteva un aperitivo o un digestivo” – e aggiunge – “Gli piaceva tantissimo l’Amaro del Capo, da noi beveva solo quello”. Poi Oltian, ragazzo albanese di Berat, cittadina a 80 km circa da Valona, che oggi vive e lavora a Madrid, racconta un aneddoto: “Una volta finii di lavorare tardi al bar Farnese, era un venerdì sera e stavo camminando verso Campo de’ Fiori, si avvicinarono da dietro Mario e il suo collega Gaetano in borghese. Quest’ultimo mi fermò per un controllo chiedendomi i documenti ma Mario mi riconobbe subito e disse al collega ‘ma proprio a questo dovevi fermà, è il ragazzo del bar’ mi dette una pacca e con una battuta simpatica mi lasciò andare ‘scusa Oltian, chiss è nu strunz’”.