Cronache

Influenza, si salvi chi può. Italiani a letto con febbre alta e dolori, record di contagi

Contagi destinati a crescere nelle prossime settimane, con un picco previsto verso metà gennaio, dopo l’Epifania

di redazione cronache

Influenza, si salvi chi può. Italiani a letto con febbre alta e dolori, record di contagi

Febbre alta (3-5 giorni), spossatezza e dolori muscolari: sono già oltre 600mila gli italiani costretti a letto tra Natale e Capodanno, secondo le stime degli esperti. Tuttavia, il numero dei contagi è destinato a crescere nelle prossime settimane, con un picco previsto verso metà gennaio, dopo l’Epifania.

L’andamento del virus stagionale

A fare il punto e a descrivere l’evoluzione dei virus stagionali dal punto di vista ospedaliero è Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. “L’influenza è esplosa, pur non avendo ancora raggiunto il picco. È una dinamica normale – spiega – perché nell’ultima settimana molte persone sono rimaste a casa per preparare il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale. I bambini e i ragazzi, non andando a scuola, hanno portato il virus in famiglia: nonni, zii, genitori e parenti vari si sono ammalati, come era ampiamente previsto”.

La situazione negli ospedali

Gli ospedali stanno affrontando diverse difficoltà. Da una parte, infatti, il personale sanitario è ridotto durante le festività; dall’altra, continua Bassetti, “la popolazione italiana è molto anziana e necessita di cure continue, il che aumenta la pressione sulle strutture”.

“Bisogna far capire a tutti che questa forma influenzale è lunga, con febbre tra 39 e 40 °C per 3-5 giorni: non serve andare in ospedale solo perché la febbre non si abbassa. È il normale decorso dell’influenza – conclude Bassetti –. È sufficiente prendere antipiretici e restare a casa, evitando antibiotici inutili e accessi ai pronto soccorso, altrimenti rischiamo di mandare il sistema in tilt”.