Cronache
Io non dissi nulla... da Israele a Parigi
( Io non dissi nulla... Di Martin Niemöller)
Prima vennero per i comunisti,
e io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Poi vennero per i socialdemocratici
e io non dissi nulla
perché non ero socialdemocratico
Poi vennero per i sindacalisti,
e io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei,
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa.
Da israeliano, appena appreso dei terribili attentati di Parigi, ho pensato immediatamente a questi versi attribuiti a Martin Niemöller sulla Seconda Guerra Mondiale. Anche adesso, all'inizio hanno colpito per anni Israele, e vi è stato nel mondo chi ha accolto la cosa come un attacco "legittimo" scaturito da ragioni politiche: il conflitto israelo-palestinese.
Poi hanno colpito ebrei e intellettuali in Europa, e adesso colpiscono ormai fra la gente comune che va a vedere una partita di calcio, ad assistere a un concerto o, semplicemente, a mangiare a un ristorante.
Questa volta abbiamo visto tutti i più noti fautori del terrorismo nel mondo affrettarsi a condannare questo specifico attentato, per "ripulire" e distinguere da questa azione il terrorismo che essi praticano quotidianamente.
Persino in Italia vi sono stati politici che hanno proposto l'idea di alimentare determinate organizzazioni terroristiche contro altre organizzazioni terroristiche. Queste persone non hanno ancora realizzato che il terrorismo è terrorismo. Ad essi, come al solito, si unisce ovviamente una schiera di "intellettuali" e di gente fuori dalla realtà, i quali immediatamente affermano che l'Occidente se l'è cercata per via di questo o quell'altro comportamento sbagliato. La ragione di tutti questi attacchi è la stessa: un odio abissale per l'Occidente e per i valori che esso rappresenta. Qualsiasi tentativo di trovare altre spiegazioni "logiche" per questa folle condotta è sbagliato.