Khashoggi, chiesto l'arresto di due sauditi vicini a Bin Salman
La procura generale di Istanbul ha emesso ordini di arresto nei confronti di due funzionari sauditi accusati di aver ucciso Jamal Khashoggi
Khashoggi: Turchia, due mandati d'arresto per funzionari sauditi
La procura generale di Istanbul ha emesso ordini di arresto nei confronti di due funzionari sauditi accusati di aver ucciso Jamal Khashoggi, il giornalista assassinato lo scorso 2 ottobre. La notizia e' riportata dall'agenzia Reuters, che cita fonti della procura turca, secondo cui i destinatari dei provvedimenti sono Saud el Kahtani e Ahmed Asiri. Entrambi hanno fatto parte dello 'squadrone della morte' giunto da Riad poche ore prima dell'appuntamento di Khashoggi nel consolato saudita, in cui se ne sarebbero poi perse le tracce.
Il mandato d'arresto emesso nei confronti di due ufficiali rafforza il sospetto che a giocare un ruolo decisivo nel barbaro assassinio di Khashoggi sia stato il principe saudita Mohammed Bin Salman. Quest'ultimo aveva chiesto di incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in occasione del G20 di Buenos Aires degli scorsi giorni, ricevendo pero' un diniego.I sauditi infatti, solo due settimane dopo la sparizione di Khashoggi ne hanno ammesso l'assassinio. Tuttavia gli inquirenti turchi continuano ad indagare, intenzionati a scoprire l'identita' dei contatti locali dei sauditi e l'ubicazione del corpo o di tracce biologiche del giornalista. Gli investigatori, in base a quanto emerso finora, ritengono che grazie alla presenza di un anatomopatologo il corpo sia stato fatto a pezzi e poi disciolto nell'acido, sostanza di cui sono state rinvenute tracce all'interno della residenza del console saudita, adiacente al consolato teatro dell'omicidio.
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