Cronache

La escort dice: "Odio gli uomini". E il cliente la recensisce sul web

Una storia triste di Natale a Milano, capitale del web escortismo

Di Claudio Bernieri

Eivi (nome di fantasia),  giovane prostituta russa  approdata a Milano per la porno-sciambola delle feste, si è ribellata: come centinaia di escort russe, alloggia in questi giorni negli hotel di lusso intorno al suk post -moderno della Stazione Centrale.

La sua immagine, ammiccante e trasgressiva, è in vendita come qualsiasi merce sul web. Su un catalogo sccessibile a chiunque anche ai minori, Elvi ha un numero, ipotizziamo il 3827. Non è un numero tatuato, ma brucia  nell’anima. Si telefona all’agenzia  russa, titolare  che dalla sede negli Urali  dà le coordinate al cliente; tale hotel, tale camera, tale orario.

Si paga cash  appena si entra nell’alloggio, “200”rose” all’ora, più gli optional difesi dal buon gusto con sigle per iniziati.

Si tace  ovviamente  su un altro terribile optional: le malattie veneree che dilagano tra i clienti  e prostitute,

Il seguito lo racconta il cliente ( nel gergo, il punter) su un sito francese di recensioni: lui è un  noto influencer acclamato nel giro; Gianfro, un industriale milanese.

Ed è sulla sua ultima “recensione”  all’amplesso  a  pagamento con tanto di pallini per le prestazioni e voti , come su Quattroruote, che  appare il dramma: Gianfro (nome anch'esso di fantasia) sceglie l’outcall, ovvero porta a a casa propria , come una pizza la signorina  moscovita  Eivi  numero 3827. Compenso pattuito, 400 “rose”, dettaglia Gianfro.

“La vado a prendere per outcall di 2h, si fa trovare scazzata e lunatica. 
Cerco di iniziare una conversazione dicendo che ci siamo visti in incall a luglio. Mi risponde glaciale che non ricorda i clienti. 
Mi sforza ancora un po’, le chiedo se ha visto la città, fatto shopping etc. Mi risponde che è qui per guadagnare non per spendere soldi. Che non le piacciono gli uomini, non le piace il lavoro che fa, che le fa tutto schifo ma ha bisogno di soldi. 
Con calma giro la macchina e la riaccompagno in albergo. Rimane sorpresa ma non ha la forza di incazzarsi, se ha un barlume di intelligenza avrà capito che non è stata furbissima. 
Spiego tutto all’agenzia e chiudo l’incidente. Sarà anche una gnocca ma non è l’unica. Non le piace fare la escort ? Stia a casa sua e si cerchi un lavoro. 
Sconsigliatissima”.

Una storia liquida  di Natale. Elvi  rivela  sgarbatamente  l’essenza  di questo shopping di sesso a pagamento:  quasi le stesse frasi una famosa poesia di Brecht, ;Ma il web  non perdona,  e l’influencer Gianfro nasconde il dramma :   e  la numero 3827, come una pizza fredda, viene rifiutata e rispedita nel suo hotel alla Stazione. I cataloghi  dello shopping intimo intanto risplendono di centinaia di escort sotto l’albero :  I “punter” come Ganfro non avranno difficoltà  a gettonare  un’altra Venere di Natale.

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