La Procura indaga sul lido di Briatore

Abusivismo edilizio è l’ipotesi di reato sul quale sta indagando la Procura di Lecce. L’indagine, che al momento non vede alcun indagato, riguarda lo stabilimento balneare Twinga che Flavio Briatore sta realizzando a Otranto.

 

Il pm Antonio Negro vuole accertare che non vi siano irregolarità nella realizzazione del lido, che sorge su un terreno privato che ha come destinazione urbanistica «servizi per la balneazione».

La polizia provinciale sta esaminando le concessioni edilizie rilasciate dall’amministrazione comunale e sta valutando il rispetto dei vincoli storici, artistici, archeologici, paesaggistici e ambientali. Al vaglio ci sono anche i permessi a costruire per verificare la conformità delle opere alla destinazione urbanistica e il loro rispetto alle cubature e alle caratteristiche indicate nel progetto.

Intanto, una nota di Salento Turismo Sviluppo prova a frenare gli slanci 'autolesionistici': "Apprendiamo dell’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce sulla regolarità del ‘Twiga’, lo stabilimento balneare di Otranto. Si sa, Briatore, al quale non abbiamo risparmiato critiche, ha usato espressioni infelici nei confronti del Salento, della nostra cultura, dei nostri ragazzi e dei nostri imprenditori che, a dispetto di quanto pensi il re del lusso, hanno saputo lanciare il nostro territorio nel palcoscenico internazionale. Ed oggi siamo meta ambita dai turisti di tutto il mondo". 

 

"Tuttavia, dobbiamo registrare che, pur credendo fermamente nella libertà e nel lavoro dei giudici - prosegue la nota - talvolta alcune iniziative concorrono ad offrire un’immagine negativa del Salento. Lanciamo messaggi non allettanti per gli investitori locali in primis, italiani e stranieri, feedback che arrivano dalla politica senza visione, dalla burocrazia ed oggi anche dalla magistratura".

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