Legittima difesa solo di notte? "Legge a metà, cittadini non tutelati"
L'intervista di Affaritaliani.it all’avvocato Cristiano Cominotto, managing partner di AssistenzaLegalePremium.it
È passata ieri alla Camera la legge sulla Legittima Difesa. Il testo discusso alla Camera non ha mancato di portare con sé forti discussioni su alcuni suoi aspetti. Per capire quali sono i principali cambiamenti che questa legge porterebbe abbiamo intervistato in esclusiva per Affaritaliani.it l’avvocato Cristiano Cominotto, managing partner di AssistenzaLegalePremium.it.
Quali sono i principali cambiamenti che questa legge porterebbe alle norme che disciplinano la Legittima Difesa?
Nel testo passato alla Camera si specifica che c’è legittima difesa se vi è una reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione in una proprietà privata con violenza, minaccia o inganno. Deve però comunque essere rispettato il criterio di proporzione tra difesa e offesa a seconda della minaccia che si sta subendo.
Nel caso in cui fosse dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese legali e processuali che si dovrebbero affrontare saranno a carico dello Stato.
Ritiene che queste norme siano positive?
Credo che i principi di diritto espressi da questa legge siano di per sé corretti. Ma rimango decisamente perplesso nel sentire che un diritto dato a un cittadino possa sottostare a degli orari specifici durante la giornata.
Mi spiego meglio: se chi legifera ritiene che un cittadino abbia il diritto di potersi difendere in casa propria (o nel proprio negozio o ufficio) da un’aggressione che possa minacciare la sua salute e quella dei suoi famigliari, trovo paradossale che questo diritto possa esistere esclusivamente dall’imbrunire.
Per assurdo cosa dovrei fare se al tramonto venissi aggredito da delle persone dentro la mia abitazione? Dovrei temporeggiare chiedendo i loro intenti come nei film hollywoodiani per poi, al calar del sole, essere sicuro di avere il diritto di difendermi?
Secondo lei quindi il diritto alla legittima difesa deve essere totale?
Potremmo discutere per molto tempo se sia corretto o meno estendere e ampliare il diritto sulla legittima difesa oggi vigente. Ma invece non ho alcun dubbio sul fatto che, se si fornisce un diritto ai cittadini, sia impensabile dare delle restrizioni temporali all’interno della giornata durante le quali farlo valere. Terrei a tal proposito aggiungere che, anche se dovessi svegliarmi di soprassalto sentendo dei rumori in casa e accorgendomi che dei malintenzionati sono entrati nella mia abitazione, prima di intervenire, dovrei comunque dare un’occhiata fuori dalla finestra per vedere se stia albeggiando o meno. Questo almeno secondo quanto prevede la legge passata ieri alla Camera. Altrimenti rischierei dei seri problemi legali. Inutile ripetere come questa situazione si riveli assurda.
Già oggi l’ex Premier Renzi ha espresso i suoi dubbi riguardo questa legge. Cosa pensa possa succedere in Senato?
Auspico che il testo passato ieri alla Camera possa trovare delle corrette modifiche quando verrà discusso in Senato. Come già detto i principi espressi dal testo introducono dei diritti a tutela dei cittadini e della loro salvaguardia che sono a mio dire positivi.
Il rischio, se il Senato non dovesse modificare il testo, sarebbe quello di avere una legge “a metà” che non sia in grado quindi di tutelare a pieno i diritti dei cittadini italiani.