Mafia, Sframeli: "Calabresi onesti vittime 2 volte" - Affaritaliani.it

Cronache

Mafia, Sframeli: "Calabresi onesti vittime 2 volte"

 

Di Andrea Radic

Affaritaliani.it incontra a Bova Marina, a margine di un convegno dedicato alla figura del meridionalista Pasquino Crupi, il Carabiniere Cosimo Sframeli, che, oltre ai suoi incarichi nell'Arma e istituzionali, è anche autore di due saggi, tra cui "A N'drangheta".

Cosimo Sframeli ha sottolineato: "Bisogna dare ai ragazzi che crescono in questi territori un'alternativa alla Mafia, ecco perché dico "Lo Stato Sociale" perché la gente vuole liberarsi, ma troppo stesso non ha la forza per farlo da sola. Mancano una serie di cose e se vogliamo debellare una serie di fenomeni criminali, dobbiamo fornire una alternativa concreta altrimenti i discorsi sull'antimafia restano solo parole".

Cosi parla Sframeli, carabiniere e consulente della commissione antimafia della Camera, da quarant'anni impegnato in Calabria e nel Sud nell'azione contro la criminalità organizzata.

"Nell'azione contro la criminalità noi inseguiamo il reato, non la persona. Non si può dire che solo perché calabrese una persona sia mafiosa. I calabresi onesti sono vittime due volte - aggiunge durante l'intervista - da una parte c'è l'andrangheta dall'altra la peggior espressione delle istituzioni con tutto ciò che non va bene. Qui per riuscire bisogna fare dieci volte la fatica necessaria in altre zone del Paese. Anche per fare il Carabiniere.
"C'è bisogno di cultura, prima ancora che di lavoro, la cultura  -conclude Sframeli - può diventare un motore di rilancio della Calabria e del Sud".

 

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