Cronache
Malta, il figlio della Galizia accusa le autorità: "Responsabili della morte"
Malta, il figlio della giornalista Daphne Galizia: "Le autorità maltesi complici e responsabili"
"Voi siete complici e responsabili di quello che e' successo". Lo scrive Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne Caruana Galizia, la blogger maltese morta ieri in un attentato, rivolgendosi alle autorita' maltesi. Il figlio della giornalista uccisa ha scritto un post su Facebook in cui sostiene che il popolo maltese e' "un popolo in guerra contro lo Stato e il crimine organizzato, che ormai non si distinguono piu' l'uno dall'altro".
Caruana Galizia ha puntato il dito contro il premier laburista Joseph Muscat e il suo entourage, accusandoli di aver riempito il governo, la polizia e le corti di giustizia di "truffatori" e di aver trasformato Malta in una "isola mafiosa". Daphne Caruana Galizia, 53 anni, definita "un Wikileaks intero in una donna", aveva riportato sul proprio blog una serie di accuse dettagliate di corruzione contro l'entourage di Muscat, alcune delle quali basate sui Panama Papers.
"Non dimenticherò mai come sono corso attorno all'inferno, cercando di aprire la portiera della macchina, il clacson che continuava a suonare, urlando a due poliziotti che si sono presentati con un solo estintore - ha scritto Matthew Caruana - mi hanno fissato. Mi dispiace, non c'è niente che possiamo fare, ha detto uno di loro. Ho guardato giù e c'erano parti del corpo di mia madre tutto intorno a me. Ho capito che avevano ragione, era senza speranza ... sembrava una guerra, deve sapersi... Noi siamo un popolo in guerra contro lo Stato e la criminalità organizzata, indistinguibili tra di loro". Ieri sera, migliaia di persone si sono radunate sponataneamente, candela in mano, a Sliema, nei pressi di La Valletta, per una veglia di ricordo della giornalista. Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, ha promesso una ricompensa di 20.000 euro per ogni informazioni utile sui responsabili dell'omicidio.