Cronache

Migrant, colloquio segreto Conte-Macron. Così si è sbloccato il caso Lifeline

Migranti, la Lifeline andrà a Malta. Una parte dei migranti in Italia


Un colloquio di 90 minuti per risolvere il caso della nave Lifeline. A quanto si apprende ieri il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica francese, Emmanuele Macron, si sono incontrati a Roma per un colloquio sul tema dei migranti. L'incontro si sarebbe svolto alla Casina Valdier lunedì sera, prima della visita del capo di Stato Francese al Papa.

Un incontro proficuo, che avrebbe sbloccato la situazione della Lifeline. Questa mattina Conte ha infatti annunciato: ""Ho appena sentito al telefono il presidente Muscat: la nave della Ong Lifeline attraccherà a Malta".

Migranti: Macron, "incontro ufficioso chiesto da Conte"

"E' stato un incontro ufficioso, chiesto da Conte". Cosi' Emmanuel Macron nel corso della conferenza stampa, riferendosi all'incontro avuto alla Casina Valadier ieri dal presidente francese con il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte. "Nell'incontro ufficioso di ieri sera con Conte abbiamo parlato di eurozona e migranti". Lo afferma il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, sull'incontro con il premier italiano Conte.

Malta: 4 Stati disponibili su Lifeline, 3 valutano

Quattro Stati dell'Ue - Italia, Malta, Francia e Portogallo - hanno confermato di essere disposti ad accogliere parte dei migranti salvati dalla nave Lifeline, mentre altri tre paesi - Germania, Paesi Bassi e Spagna - stanno ancora "valutando" il caso. E' la situazione, aggiornata a oggi pomeriggio, ricostruita dal quotidiano Times of Malta che attribuisce la notizia a proprie fonti. In un comunicato stampa, il governo maltese aveva parlato invece di sei Stati coinvolti nell'accordo.

Sta per finire l'odissea della Lifeline. La nave della ong andrà a Malta, i 234 migranti che sono a bordo saranno divisi tra 5-7 Paesi Ue che li accoglieranno. Anche se Malta frena: il consenso all'attracco è subordinato all'accordo tra i 7 Paesi europei per la distribuzione dei migranti a bordo, e al momento manca il sì di tre Paesi. La soluzione dopo una serie di contatti tra governi. Di certo di Macron (in visita in Vaticano dal Papa) con il premier Muscat, che ha sentito anche Conte. Dal premier italiano l'annuncio: 'L'Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti che sono a bordo della Lifeline, con l'auspicio che anche gli altri Paesi europei facciano lo stesso'. 'Dopo Aquarius, Lifeline. Stop all'invasione', dice Salvini. Comandante Guardia Costiera, risponderemo sempre a Sos, è esodo biblico, cambiare norme. 'Non è giusto che sia solo un paese dell'Ue a ricevere tutte queste navi, abbiamo compreso la posizione italiana', dice la Ue.

Il governo maltese ha annunciato l'apertura di 'un'inchiesta sul capitano della Lifeline che ha ignorato le istruzioni delle autorità italiane date in accordo alle leggi internazionali', e non si è ancora pronunciato sull'ipotesi, ventilata da Macron e confermata dal premier italiano Conte, che la nave della Ong si diriga verso l'isola.

Salvini,dopo Aquarius Lifeline,stop invasione - "E due! Dopo la ong Aquarius spedita in Spagna, ora tocca alla ong Lifeline che andrà a Malta, con questa nave fuorilegge che finalmente verrà sequestrata. Per donne e bambini davvero in fuga dalla guerra le porte sono aperte, per tutti gli altri no! #stopinvasione". Lo scrive in un tweet il vicepremier e ministro del'Interno, Matteo Salvini.

LA POSIZIONE DELL'UE - "Nel Mediterraneo ci sono molti attori che fanno salvataggi tra ong e navi nazionali. E' chiaro che c'è un problema, non è giusto che sia solo un paese dell'Ue a ricevere tutte queste navi e abbiamo compreso la posizione italiana". Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue. "E' stato uno dei punti discussi domenica e lo sarà anche al Consiglio europeo - ha aggiunto -. Stiamo lavorando sulle opzioni di sbarco e su un migliore sistema di sbarco e gestione di ricerca e salvataggio, serve un sistema che funzioni".

LA VICENDA AQUARIUS - Alla nave Aquarius della ong Sos Mediterranee, con un team di Medici senza frontiere a bordo, è stato negato l'ingresso nelle acque territoriali maltesi e nel porto della Valletta per il rifornimento ed il cambio di equipaggio. Lo fa sapere la stessa organizzazione osservando che "nessuna spiegazione ci è stata fornita". La nave Aquarius, noleggiata dalla Ong francese SOS-Mediterranée per soccorrere migranti in mare, si sta dirigendo verso Marsiglia, nel sud della Francia, dopo il rifiuto di Malta a uno sbarco sulle sue coste per uno scalo tecnico. SOS Mediterranée ha fatto sapere ai media francesi di essere stata respinta da Malta e di non poter sbarcare in Italia per lo scalo, obbligatorio ogni tre settimane per rifornimento e cambio di equipaggio.