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Migranti in Albania, la storia si ripete: quattro stranieri verso il trasferimento in Italia

Tre minorenni ed un adulto vulnerabile dei 49 migranti arrivati a Shengjin, in Albania, sul pattugliatore Cassiopea, saranno portati in Italia

di Redazione News

 Migranti in Albania, in 4 trasferiti verso l'Italia 

Tre minorenni ed un adulto vulnerabile dei 49 migranti arrivati oggi a Shengjin, in Albania, sul pattugliatore Cassiopea, saranno portati stasera in Italia, a quanto apprende l'Ansa. La valutazione sull'adulto, sempre a quanto si apprende, è stata possibile grazie al lavoro di monitoraggio svolto dell'Unhcr. 

Migranti in Albania, uno verso il trasferimento in Italia 

Mentre è in corso nell'hotspot di Shengjin, in Albania, lo screening dei 49 migranti arrivati stamattina sul pattugliatore Cassiopea per essere sottoposti alla procedura accelerata di frontiera, per uno degli stranieri finora esaminati - a quanto si apprende - sarebbero state riscontrate condizioni non compatibili con il trattenimento e potrebbe dunque essere trasferito in Italia. Anche nelle precedenti due occasioni - ad ottobre e novembre - per alcuni dei migranti portati in Albania emersero vulnerabilità e furono poi trasportati in Italia per le procedure ordinarie. Lo screening prosegue.

Sbarcata in Albania la nave Cassiopea con 49 migranti a bordo

Il pattugliatore Cassiopea della Marina militare italiana, con a bordo 49 migranti soccorsi nel weekend nelle acque internazionali a sud di Lampedusa, è arrivato al porto di Shengjin, in Albania. Secondo quanto riportato dall'Ansa, la nave ha raggiunto il porto intorno alle 7.30.

Tra i migranti, in maggioranza bengalesi, ci sono anche egiziani, ivoriani e gambiani. Questi ultimi saranno sottoposti a procedure accelerate di frontiera, previste per chi proviene da Paesi considerati sicuri e non ha presentato documenti di identità.

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Il Viminale, nelle ore precedenti, ha precisato che altri 53 migranti hanno spontaneamente presentato i propri passaporti per evitare il trasferimento. Questa circostanza, considerata di particolare rilievo, permette di attivare più rapidamente le procedure di verifica delle posizioni individuali, anche senza trattenimento, aumentando così le possibilità di rimpatrio per chi non ha diritto a rimanere nell'Unione Europea.