Modica, si può ancora bere un caffè con Mussolini. Il caso
In Sicilia è stato smontato un caso di “apologia del fascismo”, reo un bar con una semplice foto nel locale
Di Andrea Lorusso (@andrewlorusso)
Sì, in questo Paese tentiamo ancora di evitare la ricostituzione del partito fascista, come se ne fosse imminente la rinascita dopo ottant’anni, come se ci fosse una coscienza collettiva pronta ad obbedire ad un nuovo dittatore e come se, questo dittatore, fosse materialmente vivo vegeto e politicamente attivo, tra di noi.
Non solo ne abbiamo paura, ma teniamo sempre alto lo spauracchio delle leggi Mancino/Scelba, in ordine, per le idee contro la razza e per l’esaltazione del mito ducesco.
Anzi, c’era un parlamentare del PD che voleva fare di più, che voleva restringere le maglie del pensiero sino a soffocare qualsiasi soffio nostalgico, anche se questo si fosse fermato al solo pubblicizzare magliette, postare foto sui social, o vivere nei ricordi. La c.d. legge Fiano che per fortuna non ha trovato cittadinanza, causa sfratto Governo, nel nostro ordinamento giuridico.
Eppure c’è chi è molto suscettibile, ovviamente, in Italia la pace con il nostro passato non l’abbiamo mai fatta. Nella splendida Modica, in Sicilia, un Bar aveva esposto una foto di Benito Amilcare Andrea Mussolini, e chi sorseggiava il caffè poteva buttarci l’occhio, od il rancore.
Infatti una ragazza s’è adirata, ha prima protestato, e non ricevendo riscontro nella rimozione del quadro, ha chiamato i Carabinieri cosicché riportassero il Duce in Tribunale. Ma, nell’aula del riesame di Ragusa, hanno sostanzialmente smantellato le accuse e ridimensionato il caso.
Per i giudici questa specie d’orgoglio Nazionale è una “forma di libero pensiero discutibile, ma tutelata dai principi Costituzionali” e non può essere ravvisata “l’astratta considerabilità del reato di apologia di fascismo.”
Ora il dissequestro ed il ritorno al Bar Fucsia, dove il titolare non sembra un ultrà di Regime: "Non ho tempo per pensare a queste cose. Non parteggio per nessuno. E di Mussolini so solo quello che mio nonno mi raccontava quando ero bambino".
In calce alla foto, v’è una frase dell’epoca: “Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia.” Come si può obiettare?
Commenti