Cronache

Omicidio stradale: commissione, a pirati fino a 12 anni carcere

Carcere fino a 12 anni e revoca della patente fino a 30 per chi commette un omicidio stradale in stato di ebbrezza alcoolica o sotto l'effetto di droga. Lo ha deciso la commissione Giustizia del Senato che ha dato l'ok al testo con cui si introduce il delitto di omicidio stradale nel codice penale e ha dato mandato al relatore, Giuseppe Cucca, (Pd) affinche' riferisca per l'Aula.

La pena minima e' stabilita in otto anni di carcere. Si modifica cosi' l'attuale previsione che prevede la reclusione da tre a dieci anni per chi cagiona la morte per colpa sotto effetto di droghe o alcol. La norma messa a punto riguarda anche chi, in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, cagioni per colpa la morte di una persona mettendosi alla guida di un natante o di una imbarcazione a motore.

La pena e' aumentata fino a un terzo nel caso di fuga del conducente. Il testo della Commissione prevede anche la reclusione da sette a dieci anni per chiunque cagioni la morte di una persona procedendo in un centro urbano ad una velocita' pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km o su strade extraurbane ad una velocita' superiore di almeno 50 km rispetto a quella massima consentita. In commissione si e' posto anche la questione della revoca della patente, che resta sempre sanzione accessoria. Si e' stabilito di modulare i tempi a seconda delle fattispecie.

Si e' cosi' fissato in 30 anni il tempo che deve trascorrere per poter rifare l'esame di guida nel caso di revoca per stato di ebbrezza ed eccessiva velocita'; in 20 anni quando gia' in passato il titolare della patente e' risultato ai controlli positivo all'alcool o alla droga; in 15 anni per chi viene colto in stato di ebbrezza