Cronache
Onde gravitazionali, osservato un cataclisma cosmico
Una fortissima scossa sotto forma di onda gravitazionale docuta allo scontro tra un buco nero e una stella di neutroni
Un botto da un angolo remoto dell’Universo ha provocato una fortissima scossa sotto forma di onda gravitazionale. Questo fenomeno è stato generato dallo scontro tra un buco nero e una stella di neutroni, registrato il 14 agosto. Un cataclisma così potente da generare una deformazione dello spaziotempo, rilevata dagli interferometri Ligo e Virgo.
Il buco nero e la stella
Come spiega Repubblica le informazioni che l'onda gravitazionale si porta dietro hanno permesso di capire cosa ha causato tale evento. Entrambi sono ciò che rimane di un astro che non c’è più a circa 780 milioni di anni luce da noi. La densità della materia che li compone è elevatissima, per questo la loro fusione, in un vortice che vede il buco nero e la stella di neutroni ruotare sempre più veloci l’uno attorno all’altra mentre si avvicinano, è in grado di generare una minuscola increspatura del tessuto spaziotemporale (lo spazio si comprime e si espande per distanze inferiore a milioni di volte il diametro di un atomo) che gli interferometri americani (Ligo) e quello italiano (Virgo, a Cascina, in provincia di Pisa) sono comunque in grado di registrare.
A differenza di quando avviene una fusione tra due buchi neri, dalla quale non ci si aspetta alcun flash, il fatto che sia coinvolta una stella di neutroni fa sperare che si possa osservare l'evento anche nella controparte elettromagnetica come precisa Repubblica: la luce. L'alert è arrivato anche a Silvia Piranomonte, ricercatrice dell’Istituto nazionale di astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Roma: "Il gruppo italiano sta osservando con il telescopio nazionale Galileo che si trova alle Canarie, lo stesso stanno facendo gli spagnoli con il Grantecan, che ha uno specchio di dieci metri e può arrivare così 'profondo' per registrare la luce che arriva da quell'angolo di cielo. Ci stiamo coordinando con i ricercatori degli altri Paesi europei, ma si sono attivati anche americani e russi. Chi trova un 'transiente', cioè una luce che prima non c’era, condivide le informazioni con gli altri"