Cronache

Orrore a Torino, torturava la compagna insieme a sua madre e costringeva anche il figlio di 8 anni a partecipare

di redazione cronache

Arrivano le condanne per maltrattamenti: a 18 e 12 mesi. La vittima: "Io lo amo ancora". I dettagli choc in aula: legata a una sedia poi morsi, pugni e calci

Torino, torturava la compagna con l'aiuto della madre. Condannati in tribunale

Si è conclusa con due condanne una storia di cronaca di Torino che sembra la trama di un film dell'orrore ma che purtroppo invece è vera. Madre e figlio sono stati ritenuti colpevoli dal Tribunale di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona. La vittima è la compagna dell'uomo e nuora dell'altra donna. Una storia - riporta La Stampa - che spaventa per la sua ferocia. A processo sono finiti una madre di 69 anni e il figlio di 39. Una famiglia borghese, una vita trascorsa alle porte di Torino: lui da impiegato e lei pensionata. Lunedì hanno patteggiato rispettivamente un anno e un anno e mezzo di carcere. Hanno vessato, prendendola a botte e ricoprendola di insulti, la donna: "Atti di denigrazione e violenza fisica" che secondo il pm hanno causato alla vittima "condizioni di vessazione fisica e morale insopportabili".

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Ma c'è di più, in qualche caso anche un bambino di 8 anni (figlio della coppia) avrebbe partecipato alle violenze, coinvolto dal padre e dalla nonna. Il compagno - in base a quanto riporta La Stampa - avrebbe istigato il figlio minorenne a stringere le mani al collo della madre, a tirarle i capelli e a darle "botte sulla testa". I fatti contestati sono cominciati nel 2022, ma gli episodi più gravi - prosegue La Stampa - risalgono a febbraio di quest'anno e ai mesi successivi. Il capo d’imputazione è una galleria degli orrori: in un’occasione la vittima sarebbe stata legata a una sedia e presa a morsi, insultata e percossa.

Dopo un litigio la vittima aveva minacciato di telefonare alle forze dell’ordine; a quel punto il convivente ha chiamato in aiuto la propria madre. L’anziana ha costretto la nuora a inginocchiarsi e a "chiedere scusa", poi ha aiutato il figlio a bloccarla su una sedia. Nonostante tutto questo però la vittima non ha intenzione di lasciare il compagno: "Io sono ancora innamorata di lui", ha confidato.