Francesco si dimentica dell'altro lato di Milano: lo spirito individualistico
E' vero che Papa Francesco è un grande comunicatore, che è importante che ricordi le ragioni degli ultimi, ma il capo della Chiesa cattolica nella sua visita milanese è sembrato una monade, che da un lato ci fosse solo lui e la massa indifferenziata dall'altro. Egli è riuscito quasi a fare passare in secondo piano a livello mediatico le celebrazioni dei Trattati di Roma… e l'Unione europea con politiche concrete, come quelle industriali, come quelle che ha fatto la Cina, può cambiare il destino delle persone.
Gli uomini sono uguali di fronte alla legge, ma la democrazia è il singolo individuo che lotta, che si vuole affermare. Si pensi ad Achille - la democrazia è nata in Grecia - che sceglie di morire giovane in cambio di ciò che è l'apogeo dell'individualismo: la gloria (superiore alla ricchezza). Più che il "cuore in mano", è questa la qualità principale di Milano (e della Lombardia) che ne ha fatto l'area più ricca d'Italia e ha dato lavoro a tanti italiani (basta guardare i cognomi dell'elenco telefonico). Così volenterosa - anche se non basta più solo la volontà come fu nel dopoguerra, servono conoscenza e innovazione… e per questo Milano capoluogo ha sofferto meno la crisi economica - che si è impoverita accettando che le sue tasse vadano allo Stato centralista senza ricevere niente in cambio in modo sproporzionato: sono quindi pragmaticamente giusti autonomia delle Regioni del Nord e federalismo fiscale - e se il federalismo fiscale è effettivo, il surplus può essere destinato a interessi nazionali e solidarietà -.
Sarebbe stato rivoluzionario se Francesco avesse detto: "Non siete uguali, studiate, cercate e apprezzate il merito, primeggiate, siate competitivi… la democrazia è l'individuo, così sarete tutti più ricchi, ci sarà più lavoro". Del resto Francesco è sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano: l'opposto dell'individuo democratico (ma anche le monarchie parlamentari per un vero democratico sono inconcepibili: perché devo mantenere qualcuno con le tasse frutto del mio lavoro? Per diritto di nascita? Per turismo e francobolli?) e privilegia il lato secondario del cristianesimo: l'uguaglianza - ovvio non è il primo, si considerino gli equivoci della famosa immagine del rivoluzionario/guerrigliero Ernesto Che Guevara che ricorda quella di Cristo e del catto-comunismo più in generale -, mentre quello primario è l'immortalità dell'anima… concetti, quelli di uguaglianza e di immortalità dell'anima, non apparentemente sintetizzabili in quello di amore.