Cronache
Come, grazie a una foto banale, Elisa Isoardi ha "stirato" tutta Italia
La foto di Elisa Isoardi all'asse da stiro è diventata virale scatenando un putiferio ed evidenziando il declino socio-culturale del Paese
"Un venerdì sera da leoni". Così ha commentato Elisa Isoardi la sua foto che la ritrae intenta a stirare una camicia bianca. Non l'avesse mai fatto. Le sono piovute addosso le critiche di mezza Italia, mentre sui social network si scatenavano commenti d'ogni genere. Una foto banale è stata caricata di significati reconditi, di occulti messaggi politici, di attacchi velati al femminismo e di ogni possibile nefandezza immaginabile.
Il ferro da stiro trattato alla stregua di una bomba a idrogeno, la camicia bianca considerata indumento del maligno, l'arredamento della casa sullo sfondo ritenuto ricettacolo dei mali dell'umanità... insomma, Elisa Isoardi dev'essersi divertita parecchio nel vedere la sua innocua foto sviscerata e sezionata come neanche un cadavere in un episodio di CSI, e dev'essersi fatta un sacco di risate se la foto è stata effettivamente scattata e pubblicata con l'intento di provocare una esagerata reazione.
Le femministe della rete, talvolta sonnacchiose nei casi eclatanti di reali offese alla donna, hanno attaccato en masse la "povera" Isoardi e, per interposta persona, il compagno Matteo Salvini, investendoli di ingiurie e di reprimende, e accusandoli di far tornare l'Italia al Medioevo.
Nessuno si è chiesto se la camicia che la Isoardi stava stirando fosse la sua; no, quella camicia bianca e quel ferro sono assurti a strumenti del demone maschilista, senza alcuna possibilità di appello.
In tutto questo, Elisa Isoardi - innocente pubblicatrice di foto casalinghe o sapiente ideatrice di "trollate" virali - ha visto girare il proprio nome su tutti i canali social, riuscendo a far parlare di sé, pubblicizzandosi e facendo soprattutto una gran pubblicità al compagno Salvini.
Per riassumere la vicenda, basti dire che Elisa Isoardi ha stirato tutti quanti, uscendo vincitrice assoluta della diatriba ed evidenziando il declino socio-culturale del Paese, un Paese allo sbando in cui la foto di una donna che stira una camicia diventa più rilevante delle difficoltà di formare una maggioranza di governo. Un ferro da stiro che diventa arma di distrazione di massa per nascondere il vuoto ideologico di un'Italia allo sbando.