Cronache

Pierina, Manuela chiude le porte a Valeria: "Un confronto ora non ha senso"

Di Redazione Cronache

La nuora di Pierina Paganelli risponde a tono alle dichiarazioni dell'ex amica Valeria: "Ho già ammesso tutte le colpe"

Giallo Pierina, Manuela chiude le porte a Valeria: "Un confronto ora non avrebbe senso"

Ha chiuso definitivamente le porte Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, 78enne di Rimini uccisa otto mesi fa nel garage di casa sua. Le ha chiuse e Valeria, sua vicina di casa ed ex amica, dopo che è diventata nota la relazione clandestina con il marito di quest’ultima Louis Dassilva. Un mistero, quello dell’omicidio di Pierina, su un altro mistero, la durata e soprattutto l’intensità della liaison tra Manuela e Louis. E dopo che Valeria ha dichiarato di non voler avere più nulla a che fare con la nuora della 78enne, che l’ha tradita, arriva la risposta di quest’ultima ai microfoni di Pomeriggio 5.

LEGGI ANCHE: Pierina, nuove scritte sospette: l'ipotesi di messaggi tra Manuela e Louis

"Il momento di parlare con lei era prima, non dopo (che si sapesse della relazione con Louis, ndr). Oggi un confronto non avrebbe assolutamente più senso. Come continua a ripetere ‘Io sono morta e sepolta’”. E ancora: “Io non mi aspettavo che Valeria potesse arrivare a tanto, come forse lei non si aspettava che io arrivassi a tanto, per cui non dico che siamo pari, ma mi sono data tutte le colpe del mondo.

Ripeto: le colpe le ho, ma ho solo quel tipo di colpe. Ecco perchè non credo che ci sia un dialogo, una cosa da chiarire con lei, niente. Non eravamo migliori amiche, e lei stessa la prima volta ha detto che ci conoscevamo appena. Dove sta la verità?"

Giallo Pierina, nuove convocazioni in Questura per le amiche di Manuela

Nuova giornata di interrogatori in questura a Rimini per il caso di Pierina Paganelli, nel frattempo. Stamani sono state sentite due amiche della nuora della vittima, Manuela Bianchi. Secondo quanto appreso, gli investigatori vogliono fare luce sull’effettivo rapporto tra la donna e l’unico indagato, il 35enne senegalese Louis Dassilva, indicato come suo amante segreto. Relazione quest'ultima che non si sarebbe interrotta dopo quanto accaduto. Altro fronte è capire quali sono i rapporti con la famiglia Saponi e i relativi eventuali dissapori. Gli inquirenti propendono per l’ipotesi di un omicidio d’impeto mentre ieri il consulente nominato dalla Bianchi, in generale ex capo dei Ris di Parma Luciano Garofano, è convinto che il delitto sia stato premeditato. Il titolare del fascicolo d’inchiesta è Daniele Paci.