Cronache

Piero Angela critica la politica del governo

Marco Rossi

Piero Angela su Rai 3 appoggia i signori di Bruxelles

Piero Angela si schiera con i signori di Bruxelles che contestano la manovra economica all’Italia, e lo fa coerentemente con un certo spirito propagandistico ed acritico che ormai da anni fa politica attraverso i media. Wired, ad esempio, che più di scienza e tecnologia sembra occuparsi in Italia più di politica, lo ha addirittura apertamente difeso contro i giusti attacchi che lo hanno sommerso in Rete.

Angela qualche giorno fa è stato invitato da Massimo Gramellini su Rai 3, dove ha criticato la politica del governo che ha portato all’aumento dello spread.

Angela, utilizza la sua fama per “fare politica” e dare giudizi sul governo che evidentemente non gli piace e che non rientra nella sua visione panglobalista del mondo.

Passa per essere il patron della divulgazione scientifica italiana, in particolare della Fisica, e rappresenta nell’immaginario collettivo, il Grande Comunicatore dei fatti della Natura. Poi, visto che il filone tirava, si è allargato dai quark, a tutto il resto, compresa la cucina, le cicale in amore, e la psicologia degli scarabei.

Peccato che non solo non sia laureato in materie scientifiche, ma non sia proprio laureato.

Solo in Italia può avvenire che la divulgazione scientifica di alto livello vanga affidata a non esperti. Infatti, una cosa è orecchiare concetti e un’altra casa assumere le funzioni di divulgatore, ad esempio, delle teorie di campo non lineari, funzioni altamente specialistiche, per cui è sono necessari anni di studio durissimo e capacità tecnica.

Nei Paesi anglosassoni il giornalista scientifico è laureato e molto esperto tecnicamente della materia, come è giusto che sia. Ma l’ex conduttore di Tg Rai, che in quella azienda ormai si è installato da decenni portandoci, caso clamoroso di “figlismo” allorché di nepotismo, anche suo figlio Alberto (che fu addirittura bocciato alle elementari), è anche il patron del Cicap che è noto per le sue frequentazioni, sia pur scettiche, dei mondi tenebrosi dei fantasmi ed affini.

Ecco forse sarebbe meglio che Angela si occupasse unicamente di questo, magari con una bella puntata sulle zucche di Halloween, e lasciasse la politica ai politici.