Pio La Torre? S'infuriò per un "finto" scoop di Repubblica. Il libro dei figli
ANTEPRIMA/ In uscita il libro dei figli di Pio La Torre che racconta la storica figura del parlamentare ucciso dalla mafia
Tra i tanti episodi privati e pubblici raccontati dai figli di Pio La Torre nel bel libro in ricordo di loro padre, ce n'è uno che getta una luce inedita sul tanto dibattuto dossier Antimafia sulla Dc e sull'esordio della Repubblica di Eugenio Scalfari.
Ecco che cosa si scrive nelle pagine 121-122 del libro "Ecco chi sei - Pio La Torre, nostro padre", edito da San Paolo e scritto da Filippo e Franco La Torre con Riccardo Ferrigato.
"La commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu istituita per la prima volta nel 1962 e iniziò i suoi lavori l'anno successivo. I lavori si conclusero all'inizio del 1976, al termine della sesta legislatura, con una relazione finale che doveva essere il prodotto di 13 anni di lavoro. Papà era entrato nella commissione durante il suo primo mandato da parlamentare. Di quella relazione finale non condivideva nulla (...)
14 gennaio 1976: per la prima volta va in edicola un nuovo quotidiano diretto da Eugenio Scalfari: la Repubblica. Il titolone di prima pagina rimanda all'incarico di governo a Moro, a pagina 3 c'è una lunga intervista dello stesso Scalfari a Francesco De Martino, allora segretario nazionale socialista (...) Pagina 16, invece, apre con il titolo sibillino: "Dopo sedici anni di silenzio esplode la santabarbara". Occhiello: "Un dossier segreto della commissione parlamentare rivela i legami tra la mafia e la Dc" e, nell'articolo del "dossier" sono riportati ampi brani. In basso, un riquadro: "Il deputato che firma l'accusa". Il suo nome, anche sulla pagina consumata dal tempo, è molto chiaro e lo si riconosce senza dubbi. Sono tre parole, tutte molto brevi: c'è scritto Pio La Torre.
Quell'articolo non gli fece piacere. Non sapeva chi avesse fatto avere quello scritto al giornale, ma non era certo un documento segreto. Era solo una bozza da rendere pubblica pochi giorni dopo e che la Repubblica aveva pensato di trasformare in uno scoop perfetto per il numero inaugurale. In realtà si trattava di un documento che proprio Pio aveva preannunciato su l'Unità venti giorni prima e che, dal suo punto di vista, andava interpretato in modo diverso: "Noi il discorso sulla santabarbara dell'attuale inchiesta, che avrebbe dovuto far saltare per aria mezzo Parlamento, non l'abbiamo mai condiviso. Il nostro compito non è questo. E' invece quello di fornire al governo e al Parlamento uno spaccato della situazione, una seria precisa di indicazioni per realizzare le riforme economiche, sociali e politiche in senso non mafioso. Siamo contrari all'equivoco che si è ingenerato: che cioè la commissione parlamentare fosse una specie di "giustiziere del Re", una sorta di comitato di salute pubblica destinato a far cadere testa su testa".
A distanza di trentacinque anni dall’assassinio del padre – il 30 aprile 1982 – Filippo e Franco La Torre si impegnano in una ricerca difficile e sincera, chiedendosi davvero e con coraggio chi fosse quel Pio La Torre, loro padre, l’unico parlamentare della Repubblica ucciso dalla mafia mentre era ancora in carica. Si tratta di superare decenni di racconti, parole, emozioni, di tornare ai giorni in cui si era insieme, per ripercorrere ricordi e impressioni, e restituire così un ritratto complesso e inatteso. Passando dall’icona, dal personaggio pubblico, all’uomo che Pio La Torre è stato, emergono suoi sogni, le convinzioni e anche le piccole manie e abitudini, rilette con occhi nuovi da due uomini che oggi hanno superato l’età che a loro padre fu dato di vivere. Ne scaturisce una figura a tutto tondo, oltre il mito, oltre le semplificazioni: l’eccezionale normalità di un eroe che non ha mai voluto diventare un eroe, l’umanità di un uomo scomodo ancora oggi, perché interroga ciascuno di noi, chiedendoci fino a dove siamo disposti a seguire noi stessi. Il libro è arricchito da immagini, foto e documenti inediti provenienti dall’archivio della famiglia La Torre. Filippo La Torre, Franco La Torre, Riccardo Ferrigato, Ecco chi sei – Pio La Torre, nostro padre, Edizioni San Paolo 2017, pp. 208, euro 15,00. FILIPPO LA TORRE (1950) è docente di Chirurgia Generale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma. |