Polizia giudiziaria, stop all'obbligo di riferire ai superiori voluto da Renzi
Stop alla riforma del governo Renzi che secondo i critici apriva alle cosiddette "spiate di Stato"
Consulta: obbligo pg di riferire ai superiori lede poteri del pm
Stop alla riforma del governo Renzi che secondo i critici apriva alle cosiddette "spiate di Stato". L'obbligo per la polizia giudiziaria di riferire ai superiori in merito alle notizie di reato "e' lesivo delle attribuzioni costituzionali del pubblico ministero, garantite dall'articolo 109 della Costituzione". Lo ha sancito la Corte costituzionale, accogliendo il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dal procuratore capo di Bari nei confronti del Governo. Con la norma censurata, contenuta nel decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia varato nel 2016, si prevedeva che, per un coordinamento informativo, "i vertici delle Forze di Polizia" adottassero "istruzioni affinche' i responsabili di ciascun presidio di polizia interessato" trasmettessero "alla propria scala gerarchica le notizie relative all'inoltro delle informative di reato all'autorita' giudiziaria, indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del codice di procedura penale".
La Consulta, che ha trattato il caso nell'udienza pubblica di ieri, pur riconoscendo che "le esigenze di coordinamento informativo poste a fondamento della disposizione impugnata sono meritevoli di tutela", ha ritenuto "lesiva delle attribuzioni costituzionali del pubblico ministero" la specifica disciplina della "trasmissione per via gerarchica delle informative di reato". La sentenza, con le motivazioni, sara' depositata nelle prossime settimane.
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