Cronache

Ponte Morandi non c'è più. Ecco le immagini dell'implosione

Abbattuto alle 9.37 con una tonnellata di esplosivo, tra cui anche plastico, il lato est di Ponte Morandi, viadotto crollato parzialmente lo scorso 14 agosto. L'esplosione e' durata una manciata di secondi. Hanno assistito alle operazione i ministri Salvini, Di Maio e Trenta, insieme alle autorita' locali. Una nube di polvere ha avvolto le palazzine sottostanti, che erano state evacuate questa mattina

Ponte Genova, Bucci: operazione senza eguali, è andato tutto bene

"Le prime informazioni che abbiamo e' che e' andato tutto bene, in una operazione che - mi hanno riferito gli operatori - non ha eguali, specie perche' in un contesto urbano". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci, dopo l'esplosione delle pile 10 e 11 del Morandi. "Le centraline di monitoraggio delle polveri sono gia' attive - ha detto Bucci - avremo un primo check alle 17, un secondo alle 21. In base al secondo decideremo se far rientrare in casa le persone evacuate".

 

Evacuazione dei residenti in mattinata

Era vuoto l'appartamento in cui la protezione civile pensava si fosse barricato un anziano, motivo per cui sono slittate le operazioni di abbattimento delle pile 10 e 11 del Morandi previste per le 9. Lo si apprende da fonti istituzionali.  

La mattinata è iniziata con le evacuazioni dei residenti, oltre 3400 persone, nel raggio più vicino, quello di 300 metri dall'area interessata dalle operazioni. A cancellare le pile 10 e 11 del viadotto circa 1 tonnellata di esplosivo tra plastico e tritolo e 6 secondi per l'esplosione e l'abbattimento di 20mila metri cubi di materiale. Per la gestione della sicurezza sono stati impiegati oltre 700 uomini delle forze di polizia in città.

Forte la vicinanza del governo. Per assistere alle operazioni tre ministri sono arrivati questa mattina a Genova: Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Elisabetta Trenta. Poi il governatore ligure Giovanni Toti e Monsignor Romero.  "Una giornata molto importante - ha detto Toti - per la città di Genova. Significa che il cantiere del PONTE sta andando avanti ed è una giornata molto importante anche per il suo valore simbolico. E' un'altra promessa mantenuta. Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca che supera questa tragedia e ci porta al ritorno alla normalità".