Cronache

Principato di Monaco, una finestra per l’Italia. Parla l'ambasciatore Alaimo

di Sara Garino

Affaritaliani ha intervistato Sua Eccellenza Giulio Alaimo, ambasciatore d’Italia nella terra dei Grimaldi

E il 2 Luglio, alla presenza del Principe Alberto II, è stato anche inaugurato il nuovo porto di Monaco, costruito a Ventimiglia. Quale altra importante occasione rappresenta per l’Italia?

Fondamentale, perché il Porto di Cala del Forte potrà ospitare fino a 150 grandi yatch. Una notevole opportunità per l’intero Ponente ligure ma, affinché esso non rimanga solo un approdo, l’intero Territorio dovrà saper offrire servizi adeguati per rispondere alle esigenze di questi facoltosi visitatori e degli equipaggi delle imbarcazioni. É certamente una sfida, che dovremo saper affrontare.

Eccellenza, quali sono i prossimi appuntamenti che si profilano per l’Italia nel Principato di Monaco?

Innanzitutto le elezioni per il rinnovo dei COM.IT.ES. (Comitati degli Italiani Residenti all’Estero), indette per il prossimo 3 Dicembre: un appuntamento importante, che consentirà alle collettività espatriate di eleggere i loro rappresentanti per il prossimo quinquennio. Approfitto per ricordare l’essenziale funzione dei Comitati, quali organismi di raccordo fra le stesse comunità e le Autorità diplomatico-consolari di riferimento. Poi la ventunesima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terrà dal 18 al 24 Ottobre prossimi e la quinta della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal 23 al 29 Novembre. Tutte occasioni importanti per promuovere le eccellenze del nostro Paese: vedremo quanto l’evoluzione della pandemia ci consentirà di svolgerle in presenza.

Ambasciatore Alaimo, quali sono i suoi “sogni nel cassetto” per quanto concerne la missione monegasca?

Ovviamente rinsaldare ancor di più i già eccellenti rapporti bilaterali: non è ovviamente un “sogno nel cassetto” perché, come dicevamo, i legami di amicizia e di collaborazione costituiscono già solida realtà. Offrire inoltre servizi consolari di sempre maggior qualità ed efficienza, a beneficio dei nostri connazionali. Vorrei in proposito informare i nostri utenti, italiani e monegaschi, che i locali dell’Ambasciata sono oggetto di ristrutturazione, affinché la Sede diplomatica possa essere, sempre più e sempre meglio, la “casa degli Italiani” qui residenti. Inoltre, valorizzare le nostre eccellenze, il Made in Italy, che nel mondo è da sempre sinonimo di qualità e buon gusto: poterlo esibire qui significa realmente approfittare della straordinaria “vetrina” internazionale costituita dal Principato di Monaco.