A- A+
Cronache
Ragazzo autistico cacciato: denuncia choc dei genitori. B&B: "Accuse false"

Il caso del ragazzo autistico cacciato dal B&B

Cacciati dal B&B di Pietro Ligure perché "nostro figlio è autistico", i genitori del ragazzo denunciano la vicenda. I titlari del B&B rispondono alle accuse. "Accuse false"

B&B, I TITOLARI: "NON SIAMO DEI MOSTRI, DETTE TANTE BUGIE" - “Non siamo dei mostri come ci hanno descritto e ripeto che non abbiamo cacciato nessuno dalla nostra struttura, la famiglia se ne è andata di sua volontà senza poter verificare un’altra soluzione per il loro soggiorno di cinque giorni a Pietra Ligure”. Parlano i titolari del B&B “Profumo di Mare” dopo l’episodio del ragazzo autistico di 21 anni, Fabio, andato via dalla struttura pietrese dopo appena un giorno di permanenza. “Abbiamo incontrato direttamente il sindaco e gli abbiamo spiegato quanto successo e la situazione che si era venuta a creare: il ragazzo autistico è una persona con problematicità tali che la nostra struttura non era in grado di affrontare, anche perché dalla famiglia non ci è stata detta tutta la verità sulle reali condizioni del ragazzo” spiegano ancora i titolari.

IL RACCONTO DEI GENITORI DEL RAGAZZO AUTISTICO - Un giorno di vacanza e sono stati cacciati da un B&B in Liguria, a Pietra Ligure (Savona). E' accaduto a padre, madre e figlio 21/enne, bergamaschi, 'cacciati', secondo quanto hanno raccontato, perche' il ragazzo, Fabio, e' autistico e avrebbe potuto creare disagi agli altri clienti. "Non e' vero - e' la replica della titolare della struttura ligure - ho semplicemente esposto il problema alla famiglia", riporta l'Ansa. Un altro episodio di discriminazione, o comunque di poca tolleranza verso chi non viene accettato come 'normale'. "C'e' una paura incontrollata verso la neurodiversita', e' come una barriera, un pregiudizio, qualcosa che genera inquietudine - afferma Gianluca Nicoletti, giornalista e autore di due libri che raccontano la sua vita con il figlio Tommy, ragazzo autistico di 18 anni -. Il 'matto', e utilizzo volutamente un termine provocatorio, va tenuto a casa". Ma il sindaco di Pietra Ligure parla di "vicenda controversa" e si dispiace "perche' la nostra cittadina - spiega - si e' sempre contraddistinta per l'accoglienza e l'ospitalita', in particolare per le persone con disabilita' o con handicap, tanto da ricevere la bandiera ciclamino". Per questo si rivolge alla famiglia e li invita "per una vacanza a Pietra Ligure a spese del Comune". Secondo il racconto della madre del ragazzo, prima di prenotare aveva parlato chiaramente con i titolari. "Siamo arrivati l'8 agosto attorno a mezzogiorno e mai avremmo immaginato che la nostra vacanza sarebbe durata meno di 24 ore - riferisce la donna - Abbiamo trascorso il pomeriggio al mare, senza alcun problema, ma una volta tornati in stanza la sera, mio figlio, pur restando tranquillo, ha cominciato a camminare con insistenza avanti e indietro tra la camera e il bagno.

"Non faceva ne' schiamazzi ne' urla - continua la madre - ma la titolare, sentendo probabilmente i passi, ha bussato all'improvviso alla porta e, infastidita, ci ha invitato a far cambiare atteggiamento a Fabio e, se questo non fosse avvenuto,  la mattina seguente avremmo dovuto lasciare la struttura. Ero sconvolta e non ci ho pensato due volte: ho preparato le valigie e siamo ripartiti per tornare a casa". "Io non ho cacciato nessuno, loro se ne sono andati dopo la discussione e non e' vero che mi avevano detto delle condizioni del figlio e che era una persona particolarmente problematica - replicano i gestori del B&B - Alla sera, quando sono rientrati, il ragazzo si e' posizionato in bagno, con la porta aperta, urlando e pronunciando di continuo frasi ad alta voce, in un andirivieni tra la camera e il toilette: una situazione davvero insostenibile". "In quel momento altri ospiti non erano presenti nella struttura - continua - ma il giorno dopo avevo una prenotazione..". "La madre mi ha detto che non poteva controllarlo, che lui era cosi' - si difende la titolare -. A quel punto le ho riferito di aspettare il giorno dopo per valutare la situazione, loro si sono inalberati ed e' iniziata una discussione e alla fine hanno deciso di andar via la sera stessa, noi non abbiamo cacciato nessuno". Prima di lasciarli andare via, i gestori dicono di aver restituito la caparra. "A parita' di eventuale disturbo, mai si caccerebbero una coppia o delle famiglie con bambini semplicemente perche' urlano e strillano", afferma ancora Nicoletti annunciando che e' in realizzazione un app, per le famiglie di ragazzi autistici, in collaborazione con l'Universita' della Calabria, Vodafone e i neuropsichiatri del Bambino Gesu'. "Ai ristoratori che vorranno avere il 'bollino' verra' sottoposto un questionario. Le famiglie potranno recensire le strutture - spiega - E' qualcosa di drastico, ma necessario".

Tags:
ragazzo autisticoragazzo autistico cacciatob&b
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...





motori
Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.