Cronache
Rifiuti, M5S: dati Ispra confermano calo nell'uso degli inceneritori
RIFIUTI, M5S: STOP A NUOVI INCENERITORI, INIZIAMO A CHIUDERNE
“I dati Ispra sulla riduzione dei rifiuti prodotti in Italia e sulla riduzione da 41 a 39 degli inceneritori confermano che si può fare, si può fare a meno degli inceneritori e costruire un ciclo integrato basato sulla riduzione, sul riuso e riciclo e in prospettica riducendo al minimo se non addirittura azzerando discariche e inceneritori. Il tutto innescando un meccanismo virtuoso che rilancia la crescita e l’occupazione all’insegna dell’economia circolare”. Lo affermano in una nota Ilaria Fontana, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente alla Camera, e Alberto Zolezzi, deputato del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente ed Ecomafie.
“Secondo il rapporto ISPRA sulle emissioni in atmosfera, la gestione rifiuti in Italia, e in particolar modo gli inceneritori, è responsabile delle emissioni del 62% del benzene nazionale, il 9% degli Ipa, il 5% circa del particolato conteggiando la quota trasporti dei rifiuti non compresa nella valutazione Ispra. Questo potrebbe voler dire che il 5% delle 84mila vittime stimate dall’Oms per l’inquinamento atmosferico è dovuto alla gestione rifiuti con inceneritori e altre forme di combustione per recupero energetico, cioè 4.200 decessi evitabili” proseguono Fontana e Zolezzi.
“Non a caso abbiamo rifinanziato in legge di bilancio la possibilità di dotarsi di strumenti di pesatura e tracciatura dei rifiuti e proporremo presto uno strumento più moderno ed efficace del Sistri. Bene poi che si arrivi a una tariffa puntuale per stimolare la raccolta porta a porta: si può risparmiare il 22% rispetto alla raccolta stradale. La riduzione delle tasse sui rifiuti per privati cittadini e imprese potrà stimolare comportamenti più virtuosi e l’accettabilità sociale di impianti, come quelli di compostaggio, che sono necessari e virtuosi” concludono i deputati del Movimento 5 Stelle.