Cronache

Roma, disabile prigioniero di barriere architettoniche. CasaPound si mobilita

L'odissea di Claudio Salvitti, affetto da una malattia degenerativa e impossibilitato a lasciare il suo palazzo per via di due ascensori rotti

La denuncia viene da parte di Mauro Antonini, responsabile CasaPound per il Lazio e già candidato governatore della Regione. "Claudio Salvitti" scrive Antonini, "è un cittadino romano, cinquantenne, disabile, su una sedia a rotelle. Vive a Bastogi, quartiere abbandonato dalle istituzioni e nel suo palazzo l'ascensore è rotto. Quasi nessuno conosceva la storia di Claudio, che lotta da anni come un leone per la sua autonomia".

Salvitti è stato intervistato anche sul Tempo Quotidiano da Silvia Mancinelli, alla quale l'uomo ha raccontato la propria odissea. Affetto da una malattia degenerativa che lo costringe su una sedia a rotelle, il poveretto è praticamente prigioniero in casa per via della inagibilità di ben due ascensori attraverso i quali dovrebbe accedere al mondo esterno, ascensori al momento fuori uso la cui inutizzabilità gli impedisce di lasciare il suo appartamento (per giunta sito in una zona periferica oltremodo disagiata).

Per via del morbo che lo affligge, Salvitti è obbligato a visite periodiche all'ospedale e, per raggiungerlo, è condannato a chiedere aiuto ai vigili del fuoco soltanto per poter accedere al pianterreno del palazzo. Una situazione iniqua che il Comune di Roma sembra non voler considerare.

Venuto a conoscenza della orribile situazione del povero Claudio - difficile a credersi pensando che il tutto avviene nella Capitale d'Italia nel 2019 - Mauro Antonini di CasaPound ha preso a cuore le sorti del disabile prigioniero in casa ed è deciso a impegnarsi con diligenza affinché egli possa avere ciò che gli spetta di diritto, ovvero la possibilità di accedere come tutti gli altri cittadini alle cure mediche delle quali necessita. Dopo la denuncia di CP, attendiamo dunque sviluppi celeri confidando in un rapidissimo intervento del Comune di Roma.