Cronache

Sanificazione? "Ve la diamo gratis". Polemiche su manifesto sessista

Il manifesto pubblicitario mostra una ragazza in posa sexy, intenta nelle pulizie. La replica dell'avvocato

Bufera di polemiche per un manifesto pubblicitario per promuovere una ditta di pulizie nel leccese. Il cartellone mostra una ragazza in una posa sexy, intenta nelle pulizie, con la scritta "Ve la diamo gratis".

Il Comune pugliese di Lizzanello, dove ha sede legale la ditta, si è attivato per bloccare l'affissione del manifesto.

Come si legge su tgcom24, il sindaco Fulvio Pedone dichiara che il manifesto è un'offesa "alle donne e all'intera popolazione" e continua "Non potevamo rimanere in silenzio e far finta di nulla davanti a uno slogan che rischiava di accomunare la nostra città a idee che non ci appartengono e che mai ci apparterranno". 

L'azienda dal canto suo sottolinea come non vi era alcun "Intento sessita", precisando che all'interno della ditta l'ottanta per cento del personale è composto da donne. 

Presto il nuovo regolamento comunale - Il prossimo passo dell'amministrazione locale sarà la redazione di un "regolamento comunale che, ispirato al rispetto dei principi fondamentali, escluderà dalla negoziazione privata col Comune le imprese che si siano negativamente distinte per comportamenti sessisti, discriminatori e razzisti, oltre a negare ogni forma di affissione pubblicitaria di natura sessista - dice ancora il sindaco -. Un atto concreto e forte contro un problema subdolo e che esiste davanti al quale non si può rimanere passivi". 

Riceviamo e pubblichiamo la replica dell'avvocato Andrea Maggiulli

In nome e per conto del legale rappresentante della “SGS Outsourcing”, società leader nel settore turistico alberghiero, mi sia concesso fare alcune precisazioni. A seguito delle polemiche suscitate da un post pubblicitario pubblicato sulla pagina facebook della SGS Outsourcing, cui seguiranno altri post promozionali, si chiarisce che non era assolutamente intenzione della società offendere la sensibilità di nessuno, né tantomeno essere tacciata come sessista.

Le donne per la “SGS Outsourcing” sono punto di forza e soddisfazione aziendale. Il 90% del personale è donna e tutte stimano il titolare per la grande professionalità ed il cuore che mette nel suo lavoro. Siamo per fortuna in paese democratico, nel quale è concesso esprimere liberamente il proprio pensiero. Siamo, grazie a Dio, tutti esseri pensanti e dotati ognuno di una diversa sensibilità.

Fermo restando il rispetto ed il diritto ad una libera espressione del proprio pensiero, la “SGS Outsourcing” ritiene di dover chiedere scusa a tutti coloro i quali si siano sentiti offesi dalla pubblicazione del post incriminato. Non era intenzione offendere la sensibilità di nessuno. V’è, però, un sottile limite tra diritto di critica, di cronaca ed offese gratuite. Limite che non va oltrepassato.

La pubblicazione sulla pagina dell’azienda e la condivisione di offese gratuite e di contenuti diffamatori non è certamente espressione di libertà di pensiero, ma rappresenta una condotta illecita tale da cagionare un danno aziendale risarcibile ai sensi di legge.

Tutto ciò premesso, si diffida chiunque dal proseguire con l’attività lesiva e dichiaratamente diffamatoria del diritto all’immagine, al nome, alla dignità e alla riservatezza della mia assistita. Si invita, pertanto, a sospendere ogni attività lesiva facendo presente che ho già ricevuto mandato per adire le vie legali e tutelare in sede civile e penali i diritti della mia assistita.

Lecce, 25/01/2021

Avv. Andrea Maggiulli