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Sanità, la Lombardia cala in classifica. Testa a testa tra Veneto e Toscana per la miglior assistenza

di redazione cronache

La Toscana, governata dal csx, è in vantaggio rispetto al Veneto del centrodestra, guidato da Luca Zaia, ma i dati sono ancora in fase di verifica

Sanità, la Lombardia cala in classifica. Testa a testa tra Veneto e Toscana per la miglior assistenza

Toscana e Veneto sono attualmente in una serrata competizione per il titolo di migliore sistema sanitario regionale italiano, secondo i risultati preliminari del "Nuovo sistema di garanzia", successore della "Griglia Lea".

La Toscana, governata dal centrosinistra, è leggermente in vantaggio rispetto al Veneto del centrodestra, guidato da Luca Zaia, ma i dati sono ancora in fase di verifica e potrebbero subire cambiamenti. Seguono l'Emilia-Romagna, che mantiene una posizione di rilievo da anni, il Piemonte e le Marche. I risultati definitivi sono attesi per la fine dell'anno.

I dati del 2023 sono stati svelati attraverso alcune slide presentate da Americo Cicchetti, direttore della programmazione del ministero, durante un congresso. L'Emilia-Romagna aveva ottenuto il primo posto l'anno precedente, seguita da Veneto e Toscana.

Queste regioni continuano a dominare la classifica e a competere attivamente per dimostrare la superiorità del proprio sistema sanitario. La Lombardia, che lo scorso anno era quarta, quest'anno sembra perdere posizioni. Le regioni dovranno ora verificare i dati e inviare eventuali correzioni a Roma.

Il "Nuovo sistema di garanzia" valuta la qualità dei servizi sanitari regionali attraverso oltre 24 indicatori suddivisi in grandi aree di attività come la prevenzione, che include la copertura vaccinale e l'adozione di stili di vita sani, l'assistenza distrettuale e quella ospedaliera, valutando ad esempio il numero di interventi oncologici effettuati in strutture specializzate.

Questo sistema non solo offre un'analisi affidabile delle prestazioni sanitarie regionali, ma stabilisce anche un premio complessivo di 200 milioni di euro per le prime cinque regioni, proporzionato alla loro popolazione.

Oltre alle prime cinque, la classifica completa include Umbria, Provincia di Trento, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Lazio, Campania, Provincia di Bolzano, Molise, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Sicilia, Calabria e Valle d’Aosta. Otto regioni presentano ancora carenze in una delle aree di valutazione e non raggiungono il punteggio minimo stabilito, mostrando una persistente disparità tra Nord e Sud Italia.