Sanità, niente più ricette cartacee: in Liguria basterà la tessera sanitaria
Con questo provvedimento la regione Liguria può fare scuola alle altre su come snellire i tempi di lavoro dei medici e quelli di attesa dei pazienti
Niente più file né carta: una soluzione win win per tutti
Del resto, le ricette dematerializzate erano già in crescita per via della pandemia, assicura il presidente Giovanni Toti: “nel 2021 ne sono state emesse più di 21 milioni, salite a più di 24 milioni nel 2022. Confermando i numeri raggiunti in questi primi tre mesi del 2023, a fine anno si arriverà a superare i 25 milioni e mezzo”. E aggiunge:” Quello di oggi è un ulteriore passo avanti sulla strada della digitalizzazione dei processi della sanità ligure. L’obiettivo è quello di continuare a semplificare sempre più il rapporto fra i cittadini e il sistema sanitario regionale, rendendo le procedure più snelle ed efficienti attraverso un utilizzo appropriato della tecnologia”.
“Attraverso questa nuova implementazione – commenta l’assessore alla sanità Angelo Gratarola – portiamo a compimento un processo avviato durante le fasi acute della pandemia, abolendo di fatto il supporto cartaceo anche per le ricette riguardanti i farmaci il cui costo è a carico dell’utente. Tutto questo porterà dei benefici non solo al cittadino, ma anche a tutte le altre figure coinvolte”.
“Non saremo più tenuti a stampare le ricette – conferma anche Andrea Stimamiglio, segretario regionale della Fimmg della Liguria – e soprattutto il paziente non corre il rischio di smarrirle, di cancellarle per sbaglio, di non sapere su quale mail e numero di cellulare gliele abbiamo mandate: le troverà tutte in farmacia! Ringraziamo Liguria Digitale per questo servizio, che arriva dopo l’importante collaborazione del marzo 2020”.
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