Cronache

Scandalo Vaticano, la dama di Becciu: "Con i soldi compravo borse e poltrone"

Cecilia Marogna, la 39enne sarda legata al Cardinale spiega: "Era Perlasca a farmi i bonifici, con l'ok di Becciu"

Scandalo Vaticano, la dama di Becciu: "Con i soldi compravo borse e poltrone"

Lo scandalo Vaticano si arricchisce sempre più di dettagli sulle operazioni finanziarie orchestrate dal cardinal Becciu, licenziato dal Papa a causa della poca trasparenza sui conti della Chiesa. Da qualche giorno è spuntata una nuova figura, si tratta di Cecilia Marogna, una 39enne sarda a cui sono stati affidati 500 mila euro della Chiesa, per finanziare delle Missioni in Africa e Medio Oriente. "Il cardinale Becciu - spiega Marogna al Corriere della Sera - dava l’input a monsignor Perlasca, che faceva i bonifici. Trattandosi di operazioni riservate, nei bilanci non figurano compensi e fatture, inoltre il Vaticano non ha una fiscalità vera e propria. E io stessa non potevo certo emettere fatture".

"Nella fase iniziale ho utilizzato fondi a disposizione in altre strutture di cooperazione, come per esempio le 220 mila sterline utilizzate nel primo periodo di attività per compensi riservati. I soldi - prosegue Marogna - venivano spesi in compensi professionali a me e ai miei collaboratori, in spostamenti, spese vive. Marogna ammette di essersi comprata con quei soldi, anche oggetti di lusso: "Ho comprato solo prodotti italiani, tipo Tod’s e Poltrona Frau. Dopo tanto lavoro penso di avere il diritto di comprarmi una poltrona".