Cronache

Sisal "ricatta" lo Stato. Proroga della concessione o blocco 'Superenalotto'

Il colosso dei giochi chiede 18 mesi di tempo per l'attivazione del nuovo contratto. Lettera al ministero dell'Economia e al premier. Rischio cause milionarie

Sisal "ricatta" lo Stato. Proroga della concessione o blocco 'Superenalotto'

Sisal mette spalle al muro lo Stato. L'emergenza Coronavirus ha colpito anche il colosso dei giochi, per questo i vertici dell'azienda - si legge sul Fatto Quotidiano - hanno deciso di scrivere al ministero dell'Economia e al premier Giuseppe Conte prefigurando il “blocco della concessione” del Superenalotto e minacciando “l’avvio di un contenzioso” in caso di mancata proroga della concessione, dopo che il bando per i successvi 9 anni è stato già vinto. Il motivo della richiesta è dovuto all’“organizzazione e la contrattualizzazione di una rete di 33 mila punti vendita”. Sisal è titolare della vecchia concessione scaduta, ma ha anche vinto la gara per la nuova concessione a fine 2019 (durata: 9 anni).

Lo ha fatto con un’offerta imbattibile: 222 milioni di euro, su una base d’asta di 100, e una riduzione dell’aggio spettante al concessionario (una quota dei volumi di raccolta che lo Stato gli versa per il servizio) che passa dal 3,73% previsto dalla vecchia concessione allo 0,5%. Queste cifre hanno sbaragliato i concorrenti come Lottomatica e Saska, segno che il Superenaolotto è vitale per Sisal. Ora il colosso non chiede di rinviare l’inizio della nuova concessione di qualche mese, per recuperare il blocco del lockdown(la scadenza, peraltro, è già stata prorogata da giugno al 24 agosto), ma “di 18 mesi”. Un tempo ritenuto “necessario per il ritorno a una condizione di equilibrio”.

Nella sua lettera - prosegue il Fatto Quotidiano - il colosso chiede un “intervento normativo” e spiega di aver quantificato in 18 mesi la proroga necessaria dopo un confronto con l’Agenzia deiMonopoli, che però – da quanto risulta –ha chiesto un parere all’av - vocatura dello Stato e negato la possibilità anche di rateizzare oltre il 2020 la seconda rata dei 222 milioni dovuta da Sisal, cosa che raddoppierebbe il beneficio nel biennio per il colosso.