Sms scuola-famiglia su voti e assenze? Solo nell'8% dei casi
Le famiglie degli alunni sono divise sull'utilizzo degli sms
La comunicazione digitale scuola famiglia con le notifiche del registro elettronico ai genitori? E' una realtà che interessa soltanto 6 o 7 scuole su 10. Nonostante una legge del 2012 che prevede, oltre al registro, anche l’invio di informazioni ad alunni e famiglie in formato elettronico, la comunicazione digitale con le informazioni sulle giustificazioni o sui voti stenta ad essere la regola.
Secondo quanto ha fatto sapere il Ministero dell'Istruzione il registro dell’insegnante elettronico è adottato per il 73,6% dei casi.E, al Nord, le registrazioni, spiega Skuola.net, si tramutano in comunicazioni elettroniche scuola-famiglia per il 70% di quelle totali, percentuale che al Sud, però, scende al 38.
Gli sms sono un’eccezione: a inviarli è soltanto l’8% delle scuole. Anche perché sull'utilizzo dei messaggi di testo tramite smartphone i genitori sono divisi. Alcuni la giudicano come una forte intromissione nella vita del figlio che viene vissuta dallo stesso alunno con lo stesso disagio. Altri, invece, sono entusiasti del mezzo, perché vedono una risposta positiva del figlio che vuole fare a gara con le comunicazioni istituzionali. In altri casi il problema è avvertito dagli stessi genitori che temono l'intromissione di una brutta notizia di in voto pessimo nel corso che irrompe nella giornata.
Insomma, l'sms un’opportunità che divide le famiglie: c’è chi sottolinea i vantaggi delle pagelle comunicate istantaneamente (tempestività, risparmio di tempo) e chi teme che l’uso di Internet e del cellulare elimini del tutto il già difficile rapporto faccia a faccia con i propri figli.