Cronache
Stromboli, forte esplosione: boato avvertito in tutta l'isola

Stromboli, le emissioni di CO2 potrebbero essere spia di eruzioni esplosive
Una esplosione definita "maggiore" si è verificata oggi pomeriggio sull'isola di Stromboli, nelle Eolie. Il boato è stato avvertito in tutta l'isola ma non c'è stato alcun danno, solo una ricaduta di detriti sulla sommità del vulcano. "Non c'è stato alcun danno - ha sottolineato all'Adnkronos il sindaco Marco Giorgianni - e la situazione è costantemente monitorata".
Stromboli, le emissioni di CO2 sono la "spia" di eruzioni esplosive
L'aumento dell'anidride carbonica (CO2) nelle emissioni vulcaniche potrebbe essere un segnale precursore delle eruzioni più violente, in grado di lanciare l'allerta con un anticipo che arriva fino a tre mesi. Lo spiega l'Ansa, riportando lo studio di due eventi esplosivi registrati a Stromboli nell'estate 2019 che suggeriscono questa ipotesi.
I risultati sono pubblicati sulla rivista Science Advances da un gruppo di ricerca tutto italiano che comprende le universita' di Palermo, Firenze, Pisa e Torino insieme alle sezioni di Napoli e Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Lo studio ha analizzato la composizione e i flussi dei gas vulcanici a Stromboli grazie a un sistema di monitoraggio finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
I dati, prosegue sempre l'agenzia Ansa, dimostrano come il gas vulcanico, e in particolare l'aumento della CO2, giochi un ruolo chiave nelle dinamiche esplosive, e che i periodi preparatori delle esplosioni sono caratterizzati da emissioni anomale di CO2, rilasciate dal magma ancora immagazzinato in profondita'.
"Le eruzioni vulcaniche sono fenomeni improvvisi, la cui dinamica e' cosi' rapida da sfuggire spesso al controllo preventivo pur rappresentando, come nel caso di Stromboli o Etna, un serio pericolo, sia per la presenza di aree abitate circostanti che per i turisti", spiega all'Ansa Marco Pistolesi del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Pisa. "L'utilizzo dei gas vulcanici, che abbiamo proposto in questo studio, apre cosi' nuovi scenari per la loro possibile identificazione e previsione".