Cronache
Stromboli: la viabilità torna verso la normalità
Rinviata la visita di Curcio. Il piano di intervento è stato approvato, ma le risorse sono poche
Stromboli verso il ritorno alla normalità
La situazione a Stromboli si sta normalizzando. A 18 giorni dal nubifragio, grazie all' intervento della protezione civile, degli alpini, dei vigili del fuoco nonché degli isolani, la viabilità è praticamente ripristinata anche se permangono ferite ben visibili in alcune case seriamente danneggiate e mucchi di terra depositati agli angoli dei vicoli. Il sindaco Riccardo Gullo ogni sabato viene sull'isola per illustrare il procedere dei lavori di risanamento. I problemi da affrontare sono diversi e complessi.
Il piano esposto da Gullo, oltre al ristoro per i danni subiti, prevede da subito il ripristino della mulattiera che arriva all'Osservatorio della marina per proseguire poi fino a quota 400 metri. Percorso indispensabile vuoi per poter controllare la montagna, vuoi per consentire alle guide di Stromboli di riprendere il loro lavoro con i turisti.
Ma c'è un' altra situazione che richiede intervento tempestivo: la bonifica della spiaggia lunga sulla quale si è riversato il contenuto pericoloso di ben due discariche che potrebbe venire spazzato via dalla prima mareggiata di fine estate. Quel materiale va rimosso al più presto, trasferito in sicurezza in luogo adatto, e succesivamente esaminato per separare elementi inquinanti e nocivi. C'è di tutto: plastica, vetro, materiale edilizio di varia natura. Ma non bisogna indugiare. Questa soluzione sembra scontrarsi con norme e procedure che purtroppo necessitano di tempi troppo lunghi. Questa è una vera emergenza.
Se questo materiale si dovesse disperdere in mare aggiungerebbe disastro a disastro.
Poi c'è il più vasto aspetto legato alla messa in sicurezza della montagna. Due sono gli interventi indispensabili: riedificare i muretti a secco che i vecchi strombolani avevano costruito sui fianchi della montagna e che venivano costantemente sottoposti a manutenzione, sana abitudine dimenticata nel corso degli anni; procedere a un rimboschimento per ripristinare un ostacolo naturale allo smottamento, ostacolo che l'incendio di maggio ha totalmente compromesso.
Occorre tuttavia aggiungere che l'evento del 12 agosto è in parte da attribuire anche a un abuso edilizio che non ha risparmiato l'isola in tempi più e meno recenti, e che qui come altrove in Italia, è causa di dissesto del territorio.
L' arrivo sull'isola di Fabrizio Curcio, capo del dipartmento della Protezione civile, previsto per oggi - martedì 30 agosto- è stato spostato a data da destinarsi. Il piano di emergenza è stato approvato, ma, a detta del sindaco, le risorse sono poche. Sabato prossimo conosceremo gli aggiornamenti. Mentre la protezione civile, insieme agli alpini e ai vigili, prosegue l'opera di bonifica, si spera che non piova.