Terni, arrestato il sindaco del Pd pro Orlando Leopoldo Di Girolamo
Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l'assessore ai Lavori pubblici sono stati arrestati e posti ai domiciliari
Appalti: arrestati sindaco e assessore Comune Terni
Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l'assessore ai Lavori pubblici sono stati arrestati e posti ai domiciliari, nell'ambito di un'indagine di polizia e guardia di finanza su una serie di appalti di servizi pubblici a cooperative locali. Per due componenti di cooperative sociali, e' stato disposto il divieto temporaneo di esercizio dell'attivita' di impresa cooperativa. Sindaco e assessore sono esponenti del Pd.
Favori a cooperative di tipo B nell'assegnazione di appalti pubblici dal 2011 al 2016
Secondo gli inquirenti il primo cittadino di Terni, Leopoldo Di Girolamo e l'assessore ai lavori pubblici, Stefano Bucari, avrebbero favorito alcune cooperative di tipo B (che si occupano della gestione di attivita' finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate ndr) operanti nella provincia Terni nell'assegnazione di appalti pubblici dal 2011 al 2016. In particolare gli amministratori, avvalendosi della collaborazione del dirigente e del responsabile del settore lavori pubblici del comune, avrebbero scritto bandi di gara su misura per alcune cooperative, alterando le norme alla base della libera concorrenza e le prescrizioni dell'Autorita' nazionale anticorruzione. Gli appalti passati al setaccio dagli inquirenti riguardano la manutenzione del verde pubblico, la gestione dei servizi cimiteriali cittadini e quella dei servizi turistici della cascata delle Marmore. I bandi di gara erano cuciti su misura per favorire sempre gli stessi soggetti: l'importo degli appalti veniva frazionato in modo da evitare l'asta pubblica e assegnare i lavori con procedura negoziata alle cooperative cittadine munite del requisito dell'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, come previsto dal regolamento comunale del 2013.
Leopoldo Di Girolamo, il ritratto: ex senatore con l'Ulivo
La storia politica di Leopoldo Di Girolamo è lunga e articolata. Nel 1993 è nominato segretario del Partito Democratico della Sinistra di Terni e nel 1997 segretario cittadino dei Democratici di Sinistra. Dal 1999 al 2001 è capogruppo dei Democratici di Sinistra in Consiglio Comunale a Terni, incarico che lascerà in quanto eletto in Senato. Nella XIV legislatura del Senato della Repubblica, dal 2001 al 2006, è eletto all'interno delle liste DS – L’Ulivo ed è nominato membro della XII Commissione permanente (Igiene e Sanità) e della Commissione speciale in materia d'infanzia e di minori e della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. Nella XV legislatura, dal 2006 al 2008, Di Girolamo è eletto come deputato con L'Ulivo ed è nominato membro della Commissione Affari Sociali e della Commissione bicamerale per l'infanzia. Dal 2008 al 2009 è stato inoltre senatore con il PD e membro della XII Commissione permanente (Igiene e Sanità) e della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale.
L'elezione a Terni con il Pd e l'appoggio a Orlando
Nel 2009 Di Girolamo annuncia la propria candidatura a sindaco di Terni, sostenuto dal Partito Democratico, dalla Federazione della Sinistra, da Sinistra Ecologia e Libertà, dall' Italia dei Valori, dal Partito Socialista Italiano, dal Partito Pensionati e dalla Lista Civica Progetto Terni-CittAperta. Nel giugno 2013, nel corso di una manifestazione dei lavoratori delle acciaierie di Terni, Di Girolamo viene ferito alla testa e viene portato al pronto soccorso per accertamenti. La notizia suscita diverse reazioni dal mondo politico e sindacale, accentuate dalla versione iniziale dello svolgimento dei fatti secondo cui Di Girolamo sarebbe stato ferito durante una carica da parte delle forze dell'ordine. Una successiva ricostruzione dei fatti svolta dalla polizia asserisce invece che il ferimento sarebbe dovuto ad un colpo proveniente dall'ombrello di un manifestante. Nel 2014 ottiene un secondo mandato come sindaco di Terni. Si era recentemente schierato a favore di Andrea Orlando per le primarie del Pd.