Cronache
Terremoto: due forti scosse nel Centro Italia. Crolli e blackout. VIDEO

Terremoto scuote il Centro Italia. Crolli di palazzine nelle Marche. Blackout e gente in strada. L'Ingv: "Evento legato ad Amatrice"
Terremoto, nuova fortissima scossa in Centro Italia: magnitudo 5,9 alle 21.18 tra Marche e Umbria
Dopo la prima scossa di terremoto di magnitudo 5,4 che ha avuto come epicentro Castelsantangelo sul Nera alle 19,10 se ne sono avute altre 9 la massima di intensita' pari a 3,4 della scala Richter tutte in prossimita' dello stesso punto. Dopo quella ancora piu' forte di magnitudo 5,9 che ha colpito alle 21,19 Ussita nelle Marche, a meno di 6 km di distanza da Castesantangelo sul Nera in linea d'aria, se ne sono registrate finora altre 3, l'ultima alle 21,43 di magnitudo 3,8..
Terremoto: scossa di magnitudo 5.4 nel Centro Italia
E' stato localizzato a Castelsantangelo sul Nera sui Monti Sibillini la scossa di terremoto di magnitudo provvisoria 5,4 che ha colpito alle 17,10. Lo riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia secondo il quale la scossa e' stata avvertita molto forte anche a grande distanza perche' l'ipocentro (il punto in cui si verifica materialmente la frattura nella crosta terrestre) e' stato molto basso: solo 9 km.
Terremoto, crolli e panico le immagini subito dopo il sisma
Terremoto: ad Amatrice crolli solo in edifici gia' lesionati
Ad Amatrice personale di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tecnici del Comune ha gia' effettuato controlli e sopralluoghi su 55 frazioni del territorio. Al momento non si registrano feriti o pericoli per le persone, mentre i crolli riguarderebbero edifici gia' danneggiati o lesionati dal terremoto del 24 agosto scorso. Sono in corso ulteriori sopralluoghi nelle restanti 14 frazioni del territorio.
Terremoto: crollata chiesa a Norcia
La chiesa della Madonna delle Grazie di Norcia e' crollata a causa della scossa di terremoto di magnitudo 5.4 verificatasi questa sera alle 19.11.
Terremoto, le macerie davanti la chiesa di Visso dopo la scossa. VIDEO
Linee elettriche saltate a Castelsantangelo sul Nera
Sono in corso le verifiche della protezione civile nell'area interessata dalla forte scossa di terremoto che ha colpito l'Italia centrale. Dalla sala operativa di Roma fanno sapere di essere in contatto con i sindaci interessati: per il momento si segnalano linee elettriche saltate soprattutto a Castelsantangelo sul Nera, localita' piu' vicina all'epicentro. Ancora non si hanno notizie certe di crolli. La gente e' scesa in strada in molti centri, tanta la paura. Le squadre di protezione civile gia' presenti sul territorio sono tutte impegnate nei controlli.
#Terremoto, consigli utili su cosa fare in caso di ulteriori scosse. pic.twitter.com/sUcy7KjDkL
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) 26 ottobre 2016
L'Ingv: "Evento legato alla scossa di agosto ad Amatrice"
"La forte scossa di terremoto percepita nell'Italia centrale poco fa rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di piu' tragico impatto lo scorso 24 agosto. Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie piu' precise l'epicentro e la profondita' dell'ipocentro. Un'ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, e' che si tratti dell'attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto". Lo dichiara Paolo Messina, direttore dell'Igag-Cnr (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche), in merito alla nuova scossa.
Renzi segue gli sviluppi, salta la presenza in tv a Matrix
Il presidente del Consiglio segue da vicino gli sviluppi della forte scossa sismica che ha colpito il Centro Italia, con epicentro in provincia di Ascoli Piceno. Per questa ragione, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha deciso di non partecipare alla puntata di Matrix.
Terremoto, la scossa a San Benedetto del Tronto. VIDEO
Terremoto: tremano i lampadari a Roma. VIDEO
Dopo la prima scossa altre 21; dopo la seconda altre 15
Dopo la prima scossa di terremoto di magnitudo 5,4 che ha avuto come epicentro Castelsantangelo sul Nera alle 19,10 sui MOnti Sibillini se ne sono avute altre 21. La massima di intensita' pari a 3,4 della scala Richter tutte in prossimita' dello stesso punto. Dopo quella ancora piu' forte di magnitudo 5,9 che ha colpito alle 21,18 Ussita nelle Marche, a meno di 6 km di distanza da Castesantangelo sul Nera in linea d'aria, se ne sono registrate finora altre 15, la piu' forte di magnitudo 3,9 alle 21,25. Lo riferisce l'Istuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Sindaco Ussita, crollate le mura di cinta
''Sono crollati tratti delle mura di cinta, abbiamo crolli diffusi in tutto il territorio e alcune frazioni isolate, che non riusciamo a raggiungere''. Lo dice il sindaco di Ussita Marco Rinaldi, che ha appena sentito al telefono il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Curcio (Protezione Civile), crolli in tutti paesi, nostri mezzi ovunque
"Ci sono stati dei crolli in tutti i paesi coinvolti, sia io che il Commissario Errani siamo arrivati subito qui da Roma e ci siamo messi in contatto con i sindaci e i presidenti delle Regioni, che sin dal primo minuto stanno lavorando per gestire le rispettive popolazioni". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa a Rieti. "Al momento - ha aggiunto - i nostri mezzi di soccorso sono arrivati dappertutto e si sta cercando di rendere agibili le aree. La situazione e' molto complicata per via dell'orario notturno". Curcio ha specificato che "si registrano criticita' lungo la Salaria, nell'area compresa tra Pescara e Arquata del Tronto. Al momento la viabilita' e' stata nuovamente chiusa fatta eccezione per i mezzi di soccorso. Ora i nostri sforzi si concentrano sulle persone, sulle popolazioni che si ritrovano in questa situazione a due mesi dal terremoto del 24 agosto". Cucio annuncia un secondo punto stampa alle 24.
Scosse avvertite anche a Roma
Paura a Roma (ma anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene) per la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare i palazzi. La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città: presi d'assalto i centralini dell'Ingv e dei vigili del fuoco. La sede del ministero degli Esteri è stata evacuata. Decine di dipendenti si trovano sul piazzale antistante la Farnesina, in attesa che rientri l'allarme. Anche l'edificio della giunta della Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo, è stato evacuato. È scattata come previsto la procedura che si adotta in questi casi di emergenza, con gli altoparlanti interni ad avvertire il personale al momento presente nello stabile.
Nel Frusinate scuole chiuse e chiese inagibili
In almeno 5 citta' della provincia di Frosinone domani non si fara' lezione. A decidere le chiusura momentanea delle scuole sono stati i sindaci di Sora, Ceprano, Fontechiari, Monte san Giovanni Campano e Castelliri. Non e'da escludere che nel corso della nottata presso la sala di emergenza dell'unita' di crisi allestita preso la prefettura possano arrivare altre comunicazioni in merito. Nel frattempo risultano inagibili e quindi dovranno essere sottoposta a sopralluogo 5 chiese situate tra Sora e la Valle di Comino, un zona altamente sismica e situata ai piedi dell'Appennino centrale ai confini con l'Abruzzo. Le due scosse sismiche che hanno colpito l'Umbria, le Marche e l'alto Lazio hanno terrorizzato centinaia di ciociari che si sono riversati in strada e che si stanno organizzando per trascorrere la notte fuori dalle proprie abitazioni. Questo in particolar modo nei piccoli paesi montani dove le strutture sono risalenti ai primi anni del 900. Questo per evitare, in caso di altre scosse, ulteriori e gravi conseguenze. La sala operativa dei Vigili del Fuoco e' stata tempestata di richieste di aiuto ma al momento non si registrano feriti o vittime.
Domani scuole e università chiuse in Abruzzo
Scuole chiuse, domani, in via precauzionale, nei principali comuni abruzzesi, in seguito alle forti scosse di terremoto con epicentro tra Umbria e Marche. Gli istituti non apriranno, tra l'altro, a Pescara, L'Aquila, Chieti, Teramo, Montesilvano, Citta' Sant'Angelo (Pescara), Lanciano, Francavilla al Mare, Vasto, Ortona (Chieti), Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Atri e Tortoreto (Teramo). La Provincia di Pescara ha disposto la sospensione delle attivita' scolastiche in tutte le scuole superiori di sua proprieta'. Chiuse anche le universita' dell'Aquila e di Teramo. Nel secondo caso, il rettore ha disposto l'apertura della sede dell'Ospedale veterinario a Piano D'Accio sin da ora per l'accoglienza degli studenti fuori sede che ne avessero necessita'. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutto l'Abruzzo: gente in strada un po' ovunque. Nel capoluogo adriatico diverse le persone che hanno contattato il 118 in preda al panico subito dopo la seconda fortissima scossa.