Terrorismo: catturato a Gibuti la 'mente' dell'attentato a Charlie Hebdo
Fuga terminata per Peter Cherif, il jihadista francese che si ritiene sia la 'mente' dell'attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo
Terrorismo: catturato a Gibuti la 'mente' dell'attentato a Charlie Hebdo
Fuga terminata per Peter Cherif, il jihadista francese che si ritiene sia la 'mente' dell'attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo. L'uomo, che ha 36 anni ed e' anche conosciuto con lo pseudonimo di Abu Hamza, era in fuga dal 2011. E' stato arrestato a Gibuti ed e' in attesa di essere estradato in Francia. Vicino ai fratelli Kouachi, i killer di Charlie Hebdo, e' sospettato di aver ordinato l'attacco contro il settimanale satirico.
Era uno dei terroristi piu' ricercati al mondo. Secondo una fonte vicina alle indagini, e' stato arrestato il 16 dicembre dalla polizia francese. Noto alla polizia per piccoli furti, poi convertito all'Islam radicale, Peter Cherif ha combattuto per anni in Iraq e nello Yemen, il Paese da cui e' partito l'ordine di "vendicare" Maometto per la pubblicazione delle caricature del profeta su Charlie Hebdo. Il suo nome e' apparso nelle indagini sull'attentato perche' intratteneva scambi regolari con i fratelli Said e Cherif Kouachi, gli autori del sanguinoso attacco, che il 7 gennaio 2015, costo' la vita a 12 persone, tra vignettisti e giornalisti. I fratelli Kouachi furono uccisi pochi giorni dopo al termine di una rocambolesca caccia all'uomo.
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