Torino Piazza San Carlo, commissione vs Appendino: "Carenze organizzative"
Ci furono "gravi carenze" nell'organizzazione in piazza San Carlo, a Torino, della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League
Torino: commissione piazza S.Carlo, 'carenze organizzative'
Ci furono "gravi carenze" nell'organizzazione in piazza San Carlo, a Torino, della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid. E' quanto emerge dalla numerosa documentazione raccolta dalla commissione comunale d'indagine, conclusasi ieri, sulla notte dello scorso 3 giugno, quando "un momento che doveva rappresentare una festa - si legge nelle motivazioni della costituzione della commissione - si e' drammaticamente e inspiegabilmente trasformato in tragedia". La proposta di relazione finale, che non e' stata approvata scatenando le polemiche tra Pd - che presiedeva la commissione - e M5S, e' scritta "in ricordo di Erika (Pioletti, ndr)", la donna morta dopo 12 giorni di agonia, e "per tutti i feriti (1.526, ndr) di quella maledetta notte".
Secondo quanto si apprende, tra le carenze organizzative emerse figurano il mancato presidio degli accessi al parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo, utilizzato dai venditori abusivi per scaricare le bevande in vetro, i cui cocci hanno causato la maggior parte dei feriti. Inoltre, molte delle prescrizioni - 19 in tutto - impartite dalla commissione di vigilanza non furono osservate. Per organizzare l'evento ci furono due riunioni contro le 13 che hanno invece preceduto l'organizzazione della festa di San Giovanni.
"M5s: "Commissione? Intento mediatico"
"E' oggi chiaro a tutti l'intento perseguito chiedendo di costituire la Commissione di Indagine: celebrare un vero e proprio processo mediatico al solo fine di colpire Chiara Appendino e sovvertire il voto di giugno 2016". Lo afferma, in una nota, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in merito alla commissione comunale d'inchiesta sui fatti di piazza San Carlo. "Chi ha divulgato i verbali delle audizioni e tutta la documentazione acquisita della Commissione Comunale ha manifestato una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro della magistratura, lavoro tutt'ora in corso - sostengono i Cinque Stelle -. Stupisce, inoltre, che nella ricostruzione di alcuni media, che somiglia piu' a una relazione delle opposizioni, non siano citati i dirigenti di Turismo Torino, gli unici ad oggi indagati dalla Procura nel filone principale delle indagini!"