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Ustica, Giovanardi torna sulla tragedia: “35 versioni tutte false: ecco la mia verità”
Il già ministro torna sulla tragedia che costò la vita a 81 persone e rivela che americani e francesi…


Ustica, la “bomba doveva esplodere a Palermo”. Giovanardi: "Questa la verità sulla strage”
Strage di Ustica, dopo la richiesta di archiviazione della Procura di Roma per dramma rimasto senza colpevoli, non si placa le polemica. E non è quella di Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti vittime della strage ma quella di Carlo Giovanardi, già senatore, deputato ed ex ministro “che riferì in Parlamento”.
L'ultimo scenario fake: "La colpa ad Israele"
Per Giovanardi, su quanto accadde nel mar Tirreno la sera del 27 giugno del 1980 ci sono solo due verità: “Una è quella della bomba accertata sul volo Itavia, l'altra sono 35 versioni diverse, l'ultima che dà la colpa a Israele, di una inesistente battaglia aerea”.
Ma perché in Italia sono fioriti così tanti scenari e mai la verità?
“Io ho risposto come ministro e come sottosegretario in Parlamento sull'inconsistenza di queste ipotesi, compreso il Mig libico caduto sulla Sila il 18 di luglio 1980 e non il 27 giugno. E ho riferito quello che è stato più volte accertato dalle perizie tecniche, e cioè che una bomba ha fatto esplodere l’aereo. Punto. È tutto documentato”.
E così la Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'ultima indagine...
“Ho appena parlato con il capo della Procura di Roma Lo Voi lamentando di non essere mai stato sentito in tutto il corso delle indagini, ora sarà il Gip a dover decidere”.
Giovanardi, perché tanti scenari, fanta-scenari, ipotesi e fake news come sostiene lei?
“Intanto perché è suggestiva l'ipotesi della battaglia aerea. C'è da considerare che sino a Matteo Renzi presidente del Consiglio tutto era coperto dal segreto di Stato e neanche i magistrati avevano potuto leggere le carte. Quindi tutto ciò che è stato scritto prima era pura fantasia. E quando Andrea Purgatori fu querelato dai Generali se la cavò dicendo che scriveva soggetti di fantasia. Così la strage, perché di strage si è trattato, è entrata nell'immaginario collettivo collegata a missili e inesistenti battaglie aeree".
Certezze sul mandante di questa bomba?
“Le carte desecretate indicano nell'ala radicale dell'Olp di Abbu Abbas il mandante dell'attentato”.
Ma come? Il Mig libico sulla Sila e la battaglia dei cieli?
“Del Mig ho già detto e sorvolo sulle altre 35 versioni di una inesistente battaglia aerea. Ho parlato da Ministro della Repubblica in Parlamento con una minuziosa documentazione. E ho letto le lettere di Chirac e Clinton in cui i due Presidenti giurano che Francia e Stati Uniti non c'entrano nulla nelle trentasei rogatorie cui hanno risposto. Ora, uno può anche dire che i due presidenti sono bugiardi, ma non può dire, come la Bonfietti, che non ci hanno mai risposto. Poi ho letto in Parlamento tutte le sigle degli aerei che erano in volo quella sera, erano tutti noti. E' vero che c'era un aereo in volo nel momento dell'esplosione ma era su Marsiglia; è vero che c'era un altro aereo su Ustica ma 20 minuti dopo. E poi per far decollare un aereo militare ci vogliono decine di persone. Secondo le versioni di questi signori, da una base o da una portaerei sarebbe partito un aereo che ritorna senza un missile, contemporaneamente esplode un aereo civile e nessuno apre bocca? Ma dai, come diceva Calvi, quando una cosa la sanno in due la sanno tutti".
Perché la tesi del missile è piaciuta tanto?
“È come un film, una partita di calcio: ognuno può dire la sua. E poi vengono chiamati in causa militari assolti perché il fatto non sussiste. Per non parlare della figura che abbiamo fatto in tutto il mondo con Luttwak che ha coniato il verbo “usticare” per prenderci in giro. Solo in Italia i magistrati si ostinano a scrivere che è stata una battaglia aerea ed è la tesi della Bonfietti che dice che la verità è nell'ordinanza del processo di Rosario Priore con la quale poi sono stati assolti tutti tranne i generali dell'epoca che alla fine del processo sono stati assolti, lo ripeto, perché il fatto non sussiste. Ma poi...”.
Prego continui...
“Se fosse verosimile che americani e francesi hanno ucciso 81 persone perché tutti i presidenti del Consiglio degli ultimi 20 anni, di centro destra o di centro sinistra, negli incontri ufficiali non hanno mai sollevato il problema”?
Risposta facile: perché l'Italia è sempre stata considerata un Paese vicino ad entrambi. Le piace?
"Ipotesi incredibile: vorrebbe dire che tutta la nostra classe dirigente e politica, i magistrati e gli 11 tecnici internazionali che all'unanimità hanno appurato che a bordo c'era una bomba sarebbero stati comprati da non si sa chi”.
Giovanardi, dov'è la verità?
“Nel volume che proprio ieri ha ricevuto un premio e che dopo due mesi è alla seconda ristampa. In “uscire dal labirinto, Ustica dalla A alla Z”, un dizionario che ricostruisce con certosina precisione tutta la vicenda.
E chi fu a ordinare il massacro?
Secondo le carte l'ala estremista dei Palestinesi, anche se probabilmente l' aereo avrebbe dovuto esplodere sulla pista a Palermo come azione dimostrativa, ma purtroppo aveva due ore di ritardo. Con l’Associazione per la verità su Ustica, Presieduta dalla Signora Giuliana Cavazza che ha perso la madre su quell'aereo, ci siamo opposti alla richiesta di archiviazione sul caso, chiedendo di continuare a indagare su chi collocò la bomba a bordo. Vogliamo la verità e non ci arrenderemo”.