Cronache
Vaccini, gli italiani non si fidano più. Solo il 42% rifarebbe le dosi booster
Cresce la sfiducia degli italiani verso il vaccino e non solo quello contro il Covid; crollano tutte le percentuali analizzate in un solo anno. Il sondaggio
Il Piano nazionale vaccini non contiene alcuna indicazione per la vaccinazione contro il Covid, perché è stato prodotto un anno e mezzo fa quando non ce n'era necessità. La strada era tracciata dall'emergenza, ma adesso è un punto fondamentale perché abbiamo i fragili scoperti', ha dichiarato Roberti Siquilini, presidente di Siti- Società italiana di Igiene.
"Tutte le vaccinazione sono calate, per varie ragioni- ha aggiunto - ma vanno potenziati i dipartimenti di prevenzione individuando percorsi per le persone fragili: non è possibile che per la vaccinazione un malato oncologico debba seguire gli stessi percorsi di cittadini sani. Poi bisogna dare alle Regioni obiettivi di livelli essenziali di assistenza per la copertura vaccinale. La mia quarta richiesta è anche la possibilità, per le aziende sanitarie, di individuare la popolazione fragile. Questo oggi, per le leggi seguite dal Garante per la privacy, non e' possibile e questi soggetti sono individuabili solo dai medici di medicina generale".
Il processo di sviluppo del vaccino anti-Covid, come viene ricordato nella nota di The European House- Ambrosetti, ha subito un'accelerazione senza precedenti a livello globale grazie a una serie di fattori, tra cui le ricerche già condotte in passato sulla tecnologia a RNA messaggero, gli studi sui coronavirus umani correlati al SARS-CoV-2, le ingenti risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi stretti, la conduzione parallela delle varie fasi di valutazione e di studio, la produzione del vaccino parallelamente agli studi e al processo di autorizzazione, l'ottimizzazione della parte burocratica/amministrativa.