Cronache

Vaccino Scanzi, nelle intercettazioni i medici si augurano la morte di Giletti

La procura di Arezzo ha chiesto l'archiviazione per il caso della "fila saltata" da parte del giornalista Andrea Scanzi

Vaccino Scanzi, avvocato giornalista: "Mai indagato, non ha violato alcuna legge" 

"Gli accertamenti svolti sulle scelte della struttura sanitaria hanno consentito di concludere per la sostanziale liceità di quelle scelte, che non hanno violato alcuna legge e soprattutto non hanno mai riguardato Andrea Scanzi che, però, è il solo a comparire sull'avviso di fissazione della camera di consiglio, come indagato, non essendolo mai stato, né avendo mai subìto accertamenti e addirittura con l'assegnazione di un difensore d'ufficio".

Ad affermarlo all'Adnkronos è l'avvocato Caterina Malavenda, difensore di Andrea Scanzi nel procedimento riguardante la vaccinazione del giornalista aretino avvenuta il 19 marzo 2021. Procedimento in merito al quale il sostituto procuratore ha chiesto l'archiviazione e per il quale domani, 3 dicembre, è fissata dinnanzi al Gip di Arezzo Giulia Soldini l'udienza di opposizione a tale richiesta.

L'avvocato Malavenda ripercorre con l'Adnkronos le tappe della vicenda: "Andrea Scanzi, il 26 febbraio 2020, in un momento di grande confusione sulla somministrazione dei vaccini, chiede al suo medico curante se poteva essere vaccinato, compatibilmente con le linee guida vigenti, cosa che avverrà solo il 19 marzo 2020, dopo quasi un mese", spiega.