Cronache
Vannacci: "Politica? Attendo una proposta che mi sconfinferi". No secco a FN
Il generale apre alla possibilità di un confronto con il ministro Crosetto: "Rispetto e disciplina. Gli risponderò nelle sedi opportune"
Il generale Vannacci anti batacchi in spogliatoi femminili e il suo "mondo al contrario". Il piano per entrare in politica
Il generale Roberto Vannacci resta al centro della scena politica. Nella destra di governo ormai è una corsa a difenderlo per le sue idee e il ministro della Difesa Crosetto sulla questione è sempre più isolato. Per il militare degradato adesso si spalancano le porte della politica. È lo scenario che qualcuno aveva ipotizzato fosse nelle intenzioni “nascoste” del generale, balzato in cima alle vendite negli store online col suo volume autoprodotto e ricco di intemerate omofobe, razziste e antifemministe "Il mondo al contrario". E che qualcuno, i neofascisti di Forza Nuova, aveva provato ieri a tramutare in realtà, offrendo a Vannacci la candidatura al Senato nelle suppletive di Monza.
Ma oggi è il generale stesso a stoppare ogni disegno di (fanta)politica. "Io faccio il soldato e voglio continuare a fare il soldato", ha detto all’Ansa, pur dicendosi grato per la proposta ricevuta. "Ringrazio sempre chi mi esprime fiducia e lo faccio anche nei confronti di un partito politico, di qualsiasi partito politico. Tuttavia continuerò a fare il soldato e non ho fatto progetti per altre attività". Vannacci, insomma, non ha alcuna intenzione di cambiare mestiere, a prescindere dall’esito dell’inchiesta interna che pende su di lui.