Cronache
Vincenzo Schettini star di internet? Rischio banalizzazione del sapere...
Roba da far adirare gente come Matteo Bassetti
Riporto fedelmente i titoli:
“Impara biologia con Luca”, “Impara matematica con Fausta”, “Impara fisica con Vincenzo” (che sarebbe lui), “Impara chimica con Jessica”, “Impara Economia aziendale con Maria Carla”, “Impara matematica con Barbara”, “Impara fisica con Gabriele” (e qui siamo al bis, sarà un parente).
Poi c’è la sezione “consigli e trucchi per studiare meglio” in cui si sono le immagini dei docenti manco fosse la presentazione di un corso di coaching. Tanti pollicioni alzati alla Vanna Marchi, tante faccette ammiccanti, tanto colore, molto sfondo giallo – nero che fa tanto anarco-capitalismo di periferia.
Approfondisco. E scopro che:
“Parliamo di Vincenzo Schettini, il prof-influencer più amato del web che coltiva anche una passione per la musica (ha un doppio diploma conseguito al Conservatorio di Monopoli). Insegna all'Istituto «Luigi dell'Erba» di Castellana Grotte, città d'origine dei genitori. E su TikTok ha raggiunto i 745mila follower”.
Insomma, Schettini è una “Science – Star”, una trasformazione post moderna dei Covid – Star che infestavano Tv e media.
Schettini è un professore di fisica di un istituto e ha capito per tempo come gira il fumo della modernità. Ha lasciato quindi i polverosi libri di fisica e li ha banalizzati in lezioni sui social con molta pratica e poca teoria.
Non ho resistito a seguire qualche consiglio su YouTube de “La fisica che ci piace! dove imparare fisica e matematica è un gioco da ragazzi”.
Il prof ammicca e si dimena come Heather Parisi e invita ad andare sul “tubo” per cercare l’argomento che più interessa.
Digito uno a caso e mi compare il professore con i capelli alla Malgioglio con una fisarmonica che canta “Venerdì venerdì sei bello così!...”.
Il video ricorda da vicino Wanna Marchi, solo che qui si “vende” fisica e matematica e l’accento è quello pugliese del mitico Pinuccio di Striscia la notizia.
È vero che il mondo è in evoluzione e ormai le lezioni si tengono con professori che ricordano più il frontman un gruppo metal che un cattedratico ma forse dobbiamo interrogarci se, al di là del divertimento clownesco, questa sia una buona strada per l’insegnamento.
Indubbiamente Schettini è stato furbo ed ha riempito un vuoto, ma così si rischia veramente di affossare quel poco di serio che è rimasto nella scuola e nell’insegnamento.
La fisica, la matematica, il latino, il greco e tutto il resto sono cose serie e soprattutto difficili e non è che banalizzandole le si rende più facili.
La scuola è una cosa seria, come ha detto il ministro Giuseppe Valditara, il merito è un punto importante e queste degenerazioni non possono che nuocerle.
Questi video non rendono più edotti gli studenti, né servono loro per imparare. L’unico che ci guadagna è lo scaltro professore che non sta facendo un buon servizio alla cultura.