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Conceiçao power, così mister 'Tornado' ha dato una scossa al Milan - Theo, Leao, le mosse vincenti e i piani di mercato che rilanciano il Diavolo
Conceiçao e la catena di sinistra del Milan: Theo Hernandez-Leao che torna a volare. Le mosse a centrocampo, gli obiettivi rossoneri e i piani di mercato
Conceiçao, scossa Milan e l'Inter cade in Supercoppa
L'Epifania del Diavolo si è materializzata in 'Milan dream' agli occhi dei tifosi. Anzi, neanche nei sogni più belli i fan rossoneri avrebbero sperare di vivere una notte del 6 gennaio così entusiasmante: vincere la Supercoppa Italiana, contro l'Inter in finale (dopo aver eliminato la Juventus), in rimonta da 0-2 a 3-2 con gol decisivo di Abraham siglato in zona Cesarini. La partita perfetta, quasi fosse scritta nella trama di un film, bissando il 2-1 'firmato' Matteo Gabbia di settembre (non meno entusiasmante), dimenticando per una sera le amarezze della stagione (con il sogno scudetto cancellato e la ricorsa Champions che non sarà agevole).
E il comandante che ha guidato la truppa a un trionfo quasi insperato alla vigilia è Sergio Conceicao. L'ex allenatore del Porto (11 trofei conquistati alla guida dei Dragoes) arrivato quando stavano per scoccare gli ultimi(ssimi) rintocchi del 2024 - dopo un grigio 0 a 0 tra Milan e Roma che certificò l'esonero ufficiale di Paulo Fonseca - è stato il protagonista dell'impresa rossonera.
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E' ovviamente troppo presto per vedere la sua mano nel gioco della squadra. Anzi, su questo fronte ci vorrà tempo e non sarà un lavoro facile, avendo preso in mano il Milan ormai quasi a metà stagione. Però di sicuro ha portato una ventata d'aria nuova.
Conceiçao-Milan, mister 'Tornado' ha dato una scossa al Diavolo
Anzi un vero e proprio 'Tornado' (d'altronde 'Twister' era il suo soprannome da ragazzo). Il suo arrivo ha messo subito d'accordo i tifosi rossoneri: molti, avendo compreso che c'erano zero possibilità che il Milan andasse su Antonio Conte - avevano sperato venisse ingaggiato dal club di Gerry Cardinale già in estate, quando il suo nome era effettivamente entrato nella lista dei possibili allenatori rossoneri.
Conceiçao e la catena di sinistra del Milan: Theo Hernandez-Leao che torna a volare
Tecnico di carisma e personalità, ha tutte le skill per essere la guida di un gruppo che ha bisogno di essere rilanciato. La squadra? L'ha accolto bene. E le parole al miele di Rafael Leao nel dopo partita ("Ci ha dato l'energia giusta che dobbiamo avere anche se non giochiamo bene") sono un punto esclamativo in questo senso.
A proposito di Rafa (e non solo). Nel Milan che ribalta l'Inter in un secondo tempo fuori dagli schemi, c'è il suo ritorno in campo (era fermo per infortunio dal 20 dicembre quando uscì nel corso di Verona-Milan) e quella catena di sinistra con Theo Hernandez che è tornata a girare forte come nei momenti migliori della gestione Pioli. Vero punto di forza del Diavolo in questi anni, Sergio Conceiçao appena ha potuto ha messo subito tante fiches rossonere su di loro, venendone ripagato con gli interessi. Un jackpot che ha fatto saltare il tavolo della Supercoppa Italiana.
Conceiçao-Milan, le mosse a centrocampo
Dopodiché - si potrebbe obiettare - il Milan di Paulo Fonseca aveva vissuto una notte da leoni sconfiggendo l'Inter in campionato con 4 punte in campo: una mossa coraggiosa che fu premiante. Luci e ombre. Una ricetta che ha poi mostrato alti e bassi (vedi - ad esempio - il difficile sabato di Cagliari-Milan 3-3) e l'idea di partire dal primo minuto con un centrocampo a tre (Musah-Reijnders-Fofana, dopo il Bennacer-Reijnders-Fofana opposto alla Juventus) sembra poter dare buone basi per il futuro (detto che Fonseca ha perso Bennacer subito e a dicembre si era trovato senza Musah e Loftus-Cheek).
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Non dimentichiamo che nel primo tempo contro l'Inter il Diavolo ha rischiato quasi nulla (sino alla disattenzione collettiva nei secondi finali con Lautaro che ha punito Thiaw e compagni) e che in fondo c'è sempre tempo per buttare dentro attaccanti - come ha poi fatto Conceiçao nella seconda parte della ripresa - se bisogna rischiare qualcosa per recuperare il risultato.
Conceiçao e il rilancio di Tomori nella difesa del Milan
Senza dimenticare il rilancio di Fikayo Tomori. Matteo Gabbia ha fatto decisamente bene (uno dei migliori anche nei grigi mesi autunnali del Milan, sprofondato all'ottavo posto in classifica), ma ritrovare il centrale inglese ad alti livelli (allontanando così le sirene di casa Juventus...) non può che far bene a un reparto arretrato che ha 3 valide alternative per 2 posti (buoni i segnali da Malik Thiaw nelle ultime settimane), con lo stesso Pavlovic che magari avrà la chance giusta prossimamente.
Calciomercato Milan, due (o tre) colpi a gennaio per Conceiçao
Dopodiché un aiuto probabilmente dovrà arrivare dal calciomercato. Il recupero di Isma Bennacer a centrocampo può essere molto prezioso per la seconda parte di stagione, ma serve un mediano/mezzala con corsa e spirito di sacrificio (il classe 2003 Warren Bondo del Monza in pole). Samuele Ricci? Piace tanto (non solo al Milan), ma per il perno del centrocampo granata (e ormai stabilmente nel giro della nazionale italiana) si guarda più al mercato estivo, perchè strapparlo ora al Torino di Urbano Cairo è impresa tutt'altro che semplice.
Oltre a un attaccante (con Jovic e forse Okafor - obiettivo del Lipsia - in uscita): in queste ore è calda la pista che porta a Marcus Rashford, talento (puro) in uscita dal Manchester United anche se il 27enne è un esterno che può giocare anche in mezzo e al Milan forse servirebbe più una punta fisica per dare peso al reparto. Senza dimenticare il 27enne Pepê, ala brasiliana (ma passaporto comunicatario) del Porto che ben conosce Conceiçao.
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Ma siamo ai rumors e il mese di gennaio è appena iniziato. La sensazione è che questo Diavolo abbia archiviato le amarezze del 2024 e sia pronto a ripartire nel nuovo anno.
Gli obiettivi del Milan di Conceiçao
Obiettivi? Un posto nella prossima Champions (certo bisognerà cambiare marcia in modo radicale), andare più avanti possibile nella Champions attuale (battendo il Girona a San Siro e la Dinamo Zagabria in trasferta sarebbe certa la qualificazione agli ottavi), con la Coppa Italia - che offre l'incrocio con la Roma ai quarti (Lazio o Inter nell'eventuale semifinale) - come terreno di caccia per alzare un altro trofeo.
Perché vincere aiuta a vincere e la speranza dei tifosi milanisti è che la Supercoppa sia l'alba della rinascita rossonera. Nel segno di Sergio Conceiçao.